The book is part of the editorial series "Roman Masters. Self-portrait of a Generation (1920-1950) – The Professors of Architectural Composition at the Faculty of Architecture of La Sapienza". Claudio Dall’Olio (1920-2008) belongs to the generation of those who graduated immediately after the Second World War from the Faculty of Architecture in Rome. Voluntary assistant of professor Giuseppe Nicolosi in 1946-47, he was for more than twenty years extraordinary assistant and then ordinary assistant at the chair of Elements of Composition of professor Roberto Marino; afterwards he was full professor of Architectural Composition from 1972 up to 1996. Simultaneously with university teaching, between the end of the 1940s and the early 1980s he was one of the protagonists of Roman architectural debate, both through cultural commitment - for example as a founder and an active member of the APAO association, following Bruno Zevi - and, above all, through an intense architectural designing, tenaciously marked by a critical realism, a cultured experimentalism and, in many cases, verified in the concreteness of building.

Il volume fa parte della collana editoriale "Maestri romani. Autoritratto di una generazione (1920-1950) - Professori di Composizione della Facoltà di Architettura della Sapienza". Claudio Dall’Olio (1920-2008) appartiene alla generazione dei laureati nella Facoltà di Architettura di Roma nell’immediato dopoguerra. Assistente volontario di Giuseppe Nicolosi nel 1946-47, è stato per oltre vent’anni assistente straordinario e poi ordinario alla cattedra di Elementi di composizione di Roberto Marino; quindi professore ordinario di Composizione architettonica dal 1972 al 1996. Parallelamente alla didattica universitaria, tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Ottanta è stato un protagonista del dibattito architettonico romano, sia attraverso l’impegno culturale – ad esempio come fondatore e membro attivo dell’APAO al seguito di Bruno Zevi – sia, soprattutto, attraverso un’intensa attività progettuale, tenacemente improntata ad un realismo critico, ad uno sperimentalismo cólto e, in molti casi, verificata nella concretezza della costruzione.

Claudio Dall'Olio. Autoritratto di una generazione (1920-1950). Professori di Composizione della Facoltà di Architettura della Sapienza / Cutroni, F.; Del Monaco, A.. - (2020), pp. 1-192.

Claudio Dall'Olio. Autoritratto di una generazione (1920-1950). Professori di Composizione della Facoltà di Architettura della Sapienza

F. Cutroni;A. Del Monaco
2020

Abstract

The book is part of the editorial series "Roman Masters. Self-portrait of a Generation (1920-1950) – The Professors of Architectural Composition at the Faculty of Architecture of La Sapienza". Claudio Dall’Olio (1920-2008) belongs to the generation of those who graduated immediately after the Second World War from the Faculty of Architecture in Rome. Voluntary assistant of professor Giuseppe Nicolosi in 1946-47, he was for more than twenty years extraordinary assistant and then ordinary assistant at the chair of Elements of Composition of professor Roberto Marino; afterwards he was full professor of Architectural Composition from 1972 up to 1996. Simultaneously with university teaching, between the end of the 1940s and the early 1980s he was one of the protagonists of Roman architectural debate, both through cultural commitment - for example as a founder and an active member of the APAO association, following Bruno Zevi - and, above all, through an intense architectural designing, tenaciously marked by a critical realism, a cultured experimentalism and, in many cases, verified in the concreteness of building.
2020
978-88-6242-458-5
Il volume fa parte della collana editoriale "Maestri romani. Autoritratto di una generazione (1920-1950) - Professori di Composizione della Facoltà di Architettura della Sapienza". Claudio Dall’Olio (1920-2008) appartiene alla generazione dei laureati nella Facoltà di Architettura di Roma nell’immediato dopoguerra. Assistente volontario di Giuseppe Nicolosi nel 1946-47, è stato per oltre vent’anni assistente straordinario e poi ordinario alla cattedra di Elementi di composizione di Roberto Marino; quindi professore ordinario di Composizione architettonica dal 1972 al 1996. Parallelamente alla didattica universitaria, tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Ottanta è stato un protagonista del dibattito architettonico romano, sia attraverso l’impegno culturale – ad esempio come fondatore e membro attivo dell’APAO al seguito di Bruno Zevi – sia, soprattutto, attraverso un’intensa attività progettuale, tenacemente improntata ad un realismo critico, ad uno sperimentalismo cólto e, in molti casi, verificata nella concretezza della costruzione.
Claudio Dall'Olio; APAO; Bruno Zevi; architettura; Sapienza
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Claudio Dall'Olio. Autoritratto di una generazione (1920-1950). Professori di Composizione della Facoltà di Architettura della Sapienza / Cutroni, F.; Del Monaco, A.. - (2020), pp. 1-192.
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