Since 2014, the Uni.Co Work Group, composed of re- searchers from different disciplines with different analytical approaches, has begun to analyze the university-work transi- tion of graduates of University of Rome La Sapienza from 2008 to 2018. In this context, it is natural to ask ourselves if there are differences analyzing the work phenomena in terms of gender, that is, if there are differences between males and fe- males in entering the world of work. There are certainly signif- icant differences between males and females, with a ratio of 6 females against 4 males every 10 graduates (to be exact 62% females and 38% males). It is natural to expect a greater num- ber of graduates who enter into an employment contract: 64% females and 36% males. It is equally natural to expect a greater number of working days for females (64%) than males (36). What, on the other hand, is not natural to expect is the reversal of the females - males relationship with respect to the quality of the work carried out, or rather of the consistency between the qualification obtained and the professional qualification carried out. Once the number of days of work has been com- pleted 100%, for graduates 54% are days of work consistent with the degree obtained; for graduates, the percentage of con- sistent work reaches 66%. From the diachronic point of view, that is to say, analyzing the phenomenon over time from 2008 to 2018, there are no significant differences. For both male and female genders there have been absolutely synchronous highs and lows.

Dal 2014 il gruppo di Lavoro Uni.Co, composto da ricercatori e studiosi provenienti da diverse discipline e con diversi ap- procci di analisi, ha iniziato ad analizzare la transizione univer- sità – lavoro dei laureati e delle laureate dell’Università di Ro- ma La Sapienza dal 2008 al 2018. In questo quadro, è naturale chiedersi se ci siano differenze analizzando i fenomeni lavora- tivi in termini di genere, cioè se ci siano differenze tra laureati e laureate nell’inserimento nel mondo del lavoro. Sicuramente significative differenze ci sono tra maschi e femmine che vede il rapporto di 6 laureate contro 4 laureati ogni 10 (per l’esat- tezza 62% laureate e 38% laureati). È naturale attendersi un maggior numero di laureate che stipulano un contratto di la- voro subordinato o parasubordinato: 64% laureate e 36% lau- reati. E altrettanto naturale attendersi un volume di giornate di lavoro maggiore per le laureate rispetto ai laureati: 64% lau- reate e 36% laureati. Quello che, invece, non è naturale atten- dersi è il ribaltamento del rapporto laureate – laureati rispetto alla qualità del lavoro svolto, o meglio della coerenza tra titolo di studio conseguito e qualifica professionale svolta. Fatto 100 il numero di giorni di lavoro svolto, per le laureate il 54% sono giorni di lavoro coerente con il titolo di studio conseguito; per i laureati la percentuale di lavoro coerente raggiunge il 66%. Dal punto di vista diacronico, analizzando cioè il fenomeno nel tempo dal 2008 al 2018 non si notano differenze significa- tive. Per ambedue i generi maschi e femmine ci sono stati alti e bassi assolutamente sincroni.

Lavoro de generis / Lucisano, Pietro; DE LUCA, ANDREA MARCO. - (2020), pp. 156-167.

Lavoro de generis

Pietro Lucisano
;
Andrea Marco De Luca
2020

Abstract

Since 2014, the Uni.Co Work Group, composed of re- searchers from different disciplines with different analytical approaches, has begun to analyze the university-work transi- tion of graduates of University of Rome La Sapienza from 2008 to 2018. In this context, it is natural to ask ourselves if there are differences analyzing the work phenomena in terms of gender, that is, if there are differences between males and fe- males in entering the world of work. There are certainly signif- icant differences between males and females, with a ratio of 6 females against 4 males every 10 graduates (to be exact 62% females and 38% males). It is natural to expect a greater num- ber of graduates who enter into an employment contract: 64% females and 36% males. It is equally natural to expect a greater number of working days for females (64%) than males (36). What, on the other hand, is not natural to expect is the reversal of the females - males relationship with respect to the quality of the work carried out, or rather of the consistency between the qualification obtained and the professional qualification carried out. Once the number of days of work has been com- pleted 100%, for graduates 54% are days of work consistent with the degree obtained; for graduates, the percentage of con- sistent work reaches 66%. From the diachronic point of view, that is to say, analyzing the phenomenon over time from 2008 to 2018, there are no significant differences. For both male and female genders there have been absolutely synchronous highs and lows.
2020
Le Società per la società: ricerca, scenari, emergenze
978-88-6760-707-5
Dal 2014 il gruppo di Lavoro Uni.Co, composto da ricercatori e studiosi provenienti da diverse discipline e con diversi ap- procci di analisi, ha iniziato ad analizzare la transizione univer- sità – lavoro dei laureati e delle laureate dell’Università di Ro- ma La Sapienza dal 2008 al 2018. In questo quadro, è naturale chiedersi se ci siano differenze analizzando i fenomeni lavora- tivi in termini di genere, cioè se ci siano differenze tra laureati e laureate nell’inserimento nel mondo del lavoro. Sicuramente significative differenze ci sono tra maschi e femmine che vede il rapporto di 6 laureate contro 4 laureati ogni 10 (per l’esat- tezza 62% laureate e 38% laureati). È naturale attendersi un maggior numero di laureate che stipulano un contratto di la- voro subordinato o parasubordinato: 64% laureate e 36% lau- reati. E altrettanto naturale attendersi un volume di giornate di lavoro maggiore per le laureate rispetto ai laureati: 64% lau- reate e 36% laureati. Quello che, invece, non è naturale atten- dersi è il ribaltamento del rapporto laureate – laureati rispetto alla qualità del lavoro svolto, o meglio della coerenza tra titolo di studio conseguito e qualifica professionale svolta. Fatto 100 il numero di giorni di lavoro svolto, per le laureate il 54% sono giorni di lavoro coerente con il titolo di studio conseguito; per i laureati la percentuale di lavoro coerente raggiunge il 66%. Dal punto di vista diacronico, analizzando cioè il fenomeno nel tempo dal 2008 al 2018 non si notano differenze significa- tive. Per ambedue i generi maschi e femmine ci sono stati alti e bassi assolutamente sincroni.
Laureati maschi; femmine; lavoro
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Lavoro de generis / Lucisano, Pietro; DE LUCA, ANDREA MARCO. - (2020), pp. 156-167.
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