Etruscan Necropoli di Monterozzi (Tarquinia, Central Italy), with hundreds of painted rockcut tombs of VII-II centuries b.C., is a unique evidence of this vanished culture. During year 2017, in the northern side of the necropolis, several tombs began to be affected by wall cracks. After the request of intervention from the local Soprintendenza, ISPRA (Geological Survey of Italy Dept.) and University of Bologna (DICAM) started to analyse the stability of the most threatened tombs. First step was the understanding of the climatic, geologic, geomorphologic and geotechnical setting, to verify the overall slope stability conditions and the landslide hazard possibly induced by climate changes; in fact year 2017 registered minimum rainfall and highest temperature among the last 40 years. Some tombs were equipped with a crack gauge system to monitor the deformation pattern. The biogenic calcarenite (Macco formation) in which the tombs are carved out was tested in situ and in the laboratory to define its physical-mechanical properties. Finally a 3D model was generated from a detail topographic survey, combined with more precise surveys (Terrestrial Laser Scan and UAV Modeling), to carry out stability analysis of both slope and tombs. The study achieved the preliminary identification of low impact mitigation and conservation measures for the safeguard of the site against climate changes related slope instability.

La Necropoli di Monterozzi a Tarquinia (VT), con le tombe ipogee dipinte del VII-II sec. a.C., rappresenta una eccezionale testimonianza della vita e dei costumi del popolo etrusco. Nel corso dell’anno 2017, in alcune tombe del confine Nord della necropoli si sono manifestate evidenti lesioni. In seguito alla richiesta della Soprintendenza competente, l’ISPRA (Dip. per il Servizio Geologico d’Italia) e l’Università di Bologna (DICAM) hanno avviato uno studio delle condizioni di stabilità delle tombe più a rischio. Obiettivo dello studio è stato l’inquadramento geologico, geomorfologico, meteo-climatico e geotecnico della collina della necropoli e la verifica delle condizioni di instabilità potenziale e di rischio, in considerazione delle variazioni climatiche recenti; infatti, il 2017 è stato caratterizzato dai minimi storici pluviometrici e dai massimi termici tra i più elevati degli ultimi quaranta anni. È stato inoltre avviato il monitoraggio del quadro deformativo e fessurativo di alcune tombe. La calcarenite organogena (Formazione del Macco) in cui sono scavate le tombe è stata oggetto di prove di sito e di laboratorio, per definirne le proprietà fisico-meccaniche. Infine è stato generato un modello 3D tramite rilevamento topografico di dettaglio, integrato con l’utilizzo di sistemi laser-scan (TLS) e SAPR (DSM), per le analisi di stabilità del versante e di alcune tombe. Lo studio ha consentito di individuare in via preliminare misure di mitigazione e conservazione a basso impatto per la salvaguardia del sito da fenomeni di dissesto correlati ai cambiamenti climatici.

Influenza delle condizioni climatiche sulla stabilità delle tombe etrusche della necropoli di Monterozzi a Tarquinia / Spizzichino, D.; Leoni, G.; Guarino, P. M.; Boldini, D.; Mengoni, S.; Marino, E.; Cecchini, A.; Trucco, F.; Casocavallo, B.. - 65:(2020), pp. 227-230. (Intervento presentato al convegno Monitoraggio e manutenzione delle aree archeologiche. Cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico, degrado chimico-ambientale. tenutosi a Roma; Italia).

Influenza delle condizioni climatiche sulla stabilità delle tombe etrusche della necropoli di Monterozzi a Tarquinia

Boldini D.;
2020

Abstract

Etruscan Necropoli di Monterozzi (Tarquinia, Central Italy), with hundreds of painted rockcut tombs of VII-II centuries b.C., is a unique evidence of this vanished culture. During year 2017, in the northern side of the necropolis, several tombs began to be affected by wall cracks. After the request of intervention from the local Soprintendenza, ISPRA (Geological Survey of Italy Dept.) and University of Bologna (DICAM) started to analyse the stability of the most threatened tombs. First step was the understanding of the climatic, geologic, geomorphologic and geotechnical setting, to verify the overall slope stability conditions and the landslide hazard possibly induced by climate changes; in fact year 2017 registered minimum rainfall and highest temperature among the last 40 years. Some tombs were equipped with a crack gauge system to monitor the deformation pattern. The biogenic calcarenite (Macco formation) in which the tombs are carved out was tested in situ and in the laboratory to define its physical-mechanical properties. Finally a 3D model was generated from a detail topographic survey, combined with more precise surveys (Terrestrial Laser Scan and UAV Modeling), to carry out stability analysis of both slope and tombs. The study achieved the preliminary identification of low impact mitigation and conservation measures for the safeguard of the site against climate changes related slope instability.
2020
Monitoraggio e manutenzione delle aree archeologiche. Cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico, degrado chimico-ambientale.
La Necropoli di Monterozzi a Tarquinia (VT), con le tombe ipogee dipinte del VII-II sec. a.C., rappresenta una eccezionale testimonianza della vita e dei costumi del popolo etrusco. Nel corso dell’anno 2017, in alcune tombe del confine Nord della necropoli si sono manifestate evidenti lesioni. In seguito alla richiesta della Soprintendenza competente, l’ISPRA (Dip. per il Servizio Geologico d’Italia) e l’Università di Bologna (DICAM) hanno avviato uno studio delle condizioni di stabilità delle tombe più a rischio. Obiettivo dello studio è stato l’inquadramento geologico, geomorfologico, meteo-climatico e geotecnico della collina della necropoli e la verifica delle condizioni di instabilità potenziale e di rischio, in considerazione delle variazioni climatiche recenti; infatti, il 2017 è stato caratterizzato dai minimi storici pluviometrici e dai massimi termici tra i più elevati degli ultimi quaranta anni. È stato inoltre avviato il monitoraggio del quadro deformativo e fessurativo di alcune tombe. La calcarenite organogena (Formazione del Macco) in cui sono scavate le tombe è stata oggetto di prove di sito e di laboratorio, per definirne le proprietà fisico-meccaniche. Infine è stato generato un modello 3D tramite rilevamento topografico di dettaglio, integrato con l’utilizzo di sistemi laser-scan (TLS) e SAPR (DSM), per le analisi di stabilità del versante e di alcune tombe. Lo studio ha consentito di individuare in via preliminare misure di mitigazione e conservazione a basso impatto per la salvaguardia del sito da fenomeni di dissesto correlati ai cambiamenti climatici.
UNESCO; Etruscan necropolis; slope stability; climate change; Macco calcarenite
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Influenza delle condizioni climatiche sulla stabilità delle tombe etrusche della necropoli di Monterozzi a Tarquinia / Spizzichino, D.; Leoni, G.; Guarino, P. M.; Boldini, D.; Mengoni, S.; Marino, E.; Cecchini, A.; Trucco, F.; Casocavallo, B.. - 65:(2020), pp. 227-230. (Intervento presentato al convegno Monitoraggio e manutenzione delle aree archeologiche. Cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico, degrado chimico-ambientale. tenutosi a Roma; Italia).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1431139
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