L’acquisizione dell’italiano come lingua variabile, promossa ormai da tempo dagli studi teorici e ribadita anche nelle ultime Indicazioni e Linee Guida, stenta ad affermarsi nella concreta pratica scolastica. Appare perciò necessario mettere a punto nuovi modelli per promuovere una competenza linguistica fondata sul concetto di variazione e fornire ai docenti metodi, sfondi teorici, contenuti ed anche proposte didattiche concrete. Il presente intervento intende illustrare le potenzialità in sede didattica di testi non letterari e proporre, sulla base di esperimenti testati anche attraverso esperienze personali, alcuni percorsi operativi. Le produzioni dal basso, oggetto negli ultimi tempi di ripensamenti teorici sul piano storico- e socio-linguistico, presentano diversi vantaggi sia di ordine metodologico sia per i contenuti che veicolano e per i contesti che evocano e che le aprono alla possibilità di percorsi disciplinari trasversali. Sono qui presentati e discussi alcuni casi concretamente sperimentati che consentono di mettere a fuoco gli elementi di forza e le ricadute reali di tali testi nella didattica dell’italiano

Insegnare la variazione. "Cattivi" modelli nella didattica dell'italiano / Cantoni, Paola; Fresu, Rita. - (2021), pp. 577-597. (Intervento presentato al convegno XIV Congresso della Società Internazionale di Filologia e Linguistica Italiana (SILFI) "Acquisizione e didattica dell'italiano" tenutosi a Madrid).

Insegnare la variazione. "Cattivi" modelli nella didattica dell'italiano

Cantoni, Paola;Fresu, Rita
2021

Abstract

L’acquisizione dell’italiano come lingua variabile, promossa ormai da tempo dagli studi teorici e ribadita anche nelle ultime Indicazioni e Linee Guida, stenta ad affermarsi nella concreta pratica scolastica. Appare perciò necessario mettere a punto nuovi modelli per promuovere una competenza linguistica fondata sul concetto di variazione e fornire ai docenti metodi, sfondi teorici, contenuti ed anche proposte didattiche concrete. Il presente intervento intende illustrare le potenzialità in sede didattica di testi non letterari e proporre, sulla base di esperimenti testati anche attraverso esperienze personali, alcuni percorsi operativi. Le produzioni dal basso, oggetto negli ultimi tempi di ripensamenti teorici sul piano storico- e socio-linguistico, presentano diversi vantaggi sia di ordine metodologico sia per i contenuti che veicolano e per i contesti che evocano e che le aprono alla possibilità di percorsi disciplinari trasversali. Sono qui presentati e discussi alcuni casi concretamente sperimentati che consentono di mettere a fuoco gli elementi di forza e le ricadute reali di tali testi nella didattica dell’italiano
2021
XIV Congresso della Società Internazionale di Filologia e Linguistica Italiana (SILFI) "Acquisizione e didattica dell'italiano"
didattica; variazione linguistica; italiano; testi non letterari
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Insegnare la variazione. "Cattivi" modelli nella didattica dell'italiano / Cantoni, Paola; Fresu, Rita. - (2021), pp. 577-597. (Intervento presentato al convegno XIV Congresso della Società Internazionale di Filologia e Linguistica Italiana (SILFI) "Acquisizione e didattica dell'italiano" tenutosi a Madrid).
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