Il motion design, forma di comunicazione che si serve dei principi progettuali del graphic design e dell’animazione, è uno degli strumenti più efficaci per trasmettere e amplificare un messaggio grazie al suo appeal cinetico, la flessibilità, l’interdisciplinarietà, il dinamismo, l’adattabilità al vorticoso aggiornamento dei dispositivi tecnologici della contemporaneità e la facilità di distribuzione. In questa costellazione di applicazioni e varietà di contenuti, il motion design è strumento privilegiato sia per intrattenere, sia per trasmettere informazioni utili, volte ad implementare azioni di sensibilizzazione, denuncia sociale, educazione. Il motion design, dunque, valida, dissemina e promuove la ricerca. Riprendendo la mappatura tassonomica teorizzata da Christopher Frayling nel 1993 che sintetizzava i possibili approcci della design research, il motion design rientra a pieno titolo nell’accezione di research through design e si pone come strumento capace di azioni progettuali efficaci e universali che richiamano la ricerca-azione di ispirazione lewiniana. “Progettare come ricerca” attraverso il motion design è una forma di sperimentazione attraverso un’azione pratica progettuale scaturita da riflessioni, approfondimenti teorici e, a dimostrazione di questa intuizione, l’articolo illustra brevemente alcuni casi studio emblematici.
Progettare come ricerca. La ricerca attraverso gli strumenti del motion design / Maselli, Vincenzo; Panadisi, Giulia. - In: AND. - ISSN 1723-9990. - 35:(2019), pp. 76-83.
Progettare come ricerca. La ricerca attraverso gli strumenti del motion design
vincenzo maselliCo-primo
;
2019
Abstract
Il motion design, forma di comunicazione che si serve dei principi progettuali del graphic design e dell’animazione, è uno degli strumenti più efficaci per trasmettere e amplificare un messaggio grazie al suo appeal cinetico, la flessibilità, l’interdisciplinarietà, il dinamismo, l’adattabilità al vorticoso aggiornamento dei dispositivi tecnologici della contemporaneità e la facilità di distribuzione. In questa costellazione di applicazioni e varietà di contenuti, il motion design è strumento privilegiato sia per intrattenere, sia per trasmettere informazioni utili, volte ad implementare azioni di sensibilizzazione, denuncia sociale, educazione. Il motion design, dunque, valida, dissemina e promuove la ricerca. Riprendendo la mappatura tassonomica teorizzata da Christopher Frayling nel 1993 che sintetizzava i possibili approcci della design research, il motion design rientra a pieno titolo nell’accezione di research through design e si pone come strumento capace di azioni progettuali efficaci e universali che richiamano la ricerca-azione di ispirazione lewiniana. “Progettare come ricerca” attraverso il motion design è una forma di sperimentazione attraverso un’azione pratica progettuale scaturita da riflessioni, approfondimenti teorici e, a dimostrazione di questa intuizione, l’articolo illustra brevemente alcuni casi studio emblematici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Maselli_Progettare_2019.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
2 MB
Formato
Adobe PDF
|
2 MB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.