This study aims to address the questions of what an eTandem has been seen to offer in network-based language learning from the motivational perspective and what possible motivational strategies teachers can use to motivate their learners, in particular in the pre-actional course design phase connected with the motivation to engage in L2 learning (choices, reasons, goals, decisions). Using the outcomes of a semester-long telecollaborative partnership between Italian university students studying Hungarian and Hungarian learners of Italian and the results of qualitative research within the theoretical framework of the L2 Motivational Self System (Dörnyei 2005, Ushioda and Dörnyei 2012) and that of the Social Cognitive Theory (Bandura 2006), the paper identifies key characteristics of the motivation that leads learners to commit themselves to the study of a less taught language like Hungarian in the environment of a virtual exchange. While asserting the importance of learner autonomy, a major preoccupation in today’s educational climate, we claim that opportunities for on-line collaboration cannot replace teachers’ contribution as far as L2 motivation, viewed as a trigger for second language learning, is concerned.

Il presente contributo mira ad indagare su che cosa di positivo l’uso delle nuove tecnologie in ambiente Web 2.0 può aggiungere alle nostre metodologie nell’ambito dell’insegnamento delle lingue straniere e come esso può essere adottato nel curriculum. In base alle nostre esperienze di una sperimentazione pilota eTandem italo-ungherese consideriamo la questione dal punto di vista della motivazione che può portare gli studenti ad applicarsi nello studio di una L2, in particolare di una lingua “minore”, l’ungherese, nella fase iniziale, progettuale di un corso (scelte, ragioni, obiettivi, decisioni). Il quadro teorico adottato per l’analisi qualitativa è rappresentato dal L2 Motivational Self System (Dörnyei 2005, Ushioda and Dörnyei 2012) e dal Social Cognitive Theory (Bandura 2006). Riconoscendo l’importanza dell’autonomia dello studente, intesa in questa sede come il controllo sul proprio apprendimento, ribadiamo che le nuove tecnologie cambiano alcuni ruoli tradizionali dei docenti, ma richiedono nello stesso tempo un impegno e un coinvolgimento sempre maggiori da queste figure professionali.

Analisi delle strategie motivazionali nell’ambito di una sperimentazione pilota eTandem ungherese-italiano / Rózsavölgyi, Edit. - (2016). - CONTESTI LINGUISTICI.

Analisi delle strategie motivazionali nell’ambito di una sperimentazione pilota eTandem ungherese-italiano

RÓZSAVÖLGYI, Edit
2016

Abstract

This study aims to address the questions of what an eTandem has been seen to offer in network-based language learning from the motivational perspective and what possible motivational strategies teachers can use to motivate their learners, in particular in the pre-actional course design phase connected with the motivation to engage in L2 learning (choices, reasons, goals, decisions). Using the outcomes of a semester-long telecollaborative partnership between Italian university students studying Hungarian and Hungarian learners of Italian and the results of qualitative research within the theoretical framework of the L2 Motivational Self System (Dörnyei 2005, Ushioda and Dörnyei 2012) and that of the Social Cognitive Theory (Bandura 2006), the paper identifies key characteristics of the motivation that leads learners to commit themselves to the study of a less taught language like Hungarian in the environment of a virtual exchange. While asserting the importance of learner autonomy, a major preoccupation in today’s educational climate, we claim that opportunities for on-line collaboration cannot replace teachers’ contribution as far as L2 motivation, viewed as a trigger for second language learning, is concerned.
2016
Dispositivi formativi e modalità ibride per l’apprendimento linguistico
978-88-491-5510-5
Il presente contributo mira ad indagare su che cosa di positivo l’uso delle nuove tecnologie in ambiente Web 2.0 può aggiungere alle nostre metodologie nell’ambito dell’insegnamento delle lingue straniere e come esso può essere adottato nel curriculum. In base alle nostre esperienze di una sperimentazione pilota eTandem italo-ungherese consideriamo la questione dal punto di vista della motivazione che può portare gli studenti ad applicarsi nello studio di una L2, in particolare di una lingua “minore”, l’ungherese, nella fase iniziale, progettuale di un corso (scelte, ragioni, obiettivi, decisioni). Il quadro teorico adottato per l’analisi qualitativa è rappresentato dal L2 Motivational Self System (Dörnyei 2005, Ushioda and Dörnyei 2012) e dal Social Cognitive Theory (Bandura 2006). Riconoscendo l’importanza dell’autonomia dello studente, intesa in questa sede come il controllo sul proprio apprendimento, ribadiamo che le nuove tecnologie cambiano alcuni ruoli tradizionali dei docenti, ma richiedono nello stesso tempo un impegno e un coinvolgimento sempre maggiori da queste figure professionali.
glottodidattica; eTandem italo-ungherese; strategie motivazionali
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Analisi delle strategie motivazionali nell’ambito di una sperimentazione pilota eTandem ungherese-italiano / Rózsavölgyi, Edit. - (2016). - CONTESTI LINGUISTICI.
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