Conflitti Ambientali

I conflitti ambientali rappresentano una categoria eterogenea di situazioni accumunate da una mancanza: quella della tutela e della cura delle risorse ambientali e di chi ne usufruisce per la sua sussistenza, salute, piacere; a causa di un’infrastruttura o di un processo produttivo, di un mancato intervento di risanamento o di politiche di gestione sbagliate. Questa tipologia di conflitto affonda le proprie radici nelle problematiche rurali post-coloniali del secolo scorso e è al centro dell’interesse dell’Ecologia politica, quel campo di studio per la quale le trasformazioni della società e dell’economia devono essere messi in relazione con l’ambiente naturale in cui si sviluppano. E’ considerazione condivisa da una pluralità di autori che forme di azione collettiva ascrivibili al conflitto ambientale siano in continuo aumento e che in particolare nelle società occidentali appaiano fra quelle dotate di maggior capacità di espansione e diffusione. Sono l’espressione localizzata e sintomatica degli effetti di una crisi globale che si declina in termini ecologici, politici, tecnico scientifici. La nascita dei movimenti per la giustizia ambientale messo in luce la relazione fra degrado ambientale e povertà sociale, inserendo uno spettro sempre maggiore di conflitti ambientali in a un contesto caratterizzato da motivazioni, discorsi, pratiche comuni. Un contesto che allo stato attuale si deve confrontare con la crisi climatica.