La visione di sviluppo proposta per la Città vecchia di Taranto pone al centro la valorizzazione del patrimonio culturale e sociale, ambientale e storico e la ricostruzione di una cultura di cittadinanza capace di riportare la società a riconoscersi nelle proprie radici. La proposta intende riassegnare alla sua città la funzione sociale ed ecologica, per conseguire progressivamente l'accesso universale a condizioni ambientali certe, la piena realizzazione del diritto a una città come spazio abitabile, la disponibilità per tutti di beni e servizi pubblici essenziali. La valorizzazione del patrimonio culturale urbano sarà strettamente integrata nella strategia di rigenerazione urbana proposta per migliorare la vivibilità dell’intera città nel rispetto dell’identità di ognuno, declinando nei vari livelli e ambiti di intervento; le tre parole chiave individuate come priorità strategiche e morali per la rinascita della città di Taranto: Ambiente, Qualità della vita, Salute, in una prospettiva di inclusione e di rilancio economico durevole. Il progetto intende proporre la riqualificazione profonda della Città vecchia come strumento di riconnessione di elementi straordinari per qualificazione e dimensione di impatto, ricostruendo una trama di legàmi ordinari che ha nella Città vecchia la sua matrice ordinante, ovvero ridefinendo quei legàmi tra elementi di cittadinanza, oggi estranei, e parti di città che si confrontano sulle rive dei due mari senza avere corrispondenze virtuose. L’obiettivo di ricostruire #legàmi_ordinari tra i sistemi presenti sul territorio e quello che resta della Città vecchia, è necessario per scongiurarne la conservazione passiva, la musealizzazione e la gentrificazione senza regole e per promuovere modelli di sviluppo economico e di turismo sostenibile, alternativi e vitali, utili alla costruzione di un modello da contrapporre all’inevitabile percorso di deindustrializzazione che rischia di desertificare un territorio ricco e vitale. Raggruppamento MATE Soc. Coop. – dott. urb. Raffaele Gerometta; arch. Francesco Nigro; SPSK, arch. Emiliano Auriemma, arch. Carola Clemente, arch. Matteo Giannini; arch. Jose Maria Ezquiaga; prof. arch. Paola Eugenia Falini; ing. arch. Maria Cristina Petralla; arch. Daniele Frediani Consulenti e collaboratori arch. Giuseppe Berardi; prof. Arch. Daniela Esposito; arch. Marco Tamburini; arch. Roberto Parotto; prof. arch. Guglielmo Villa; prof. dott. Michael Jakob; dott. Michele Sicolo; Museion coop. - dott. Paola Iacovazzo; ElaborAzioni srl: ing. Maurizio Difronzo, ing. Germana Pignatelli, ing. Alessandra Aquilino; ing. Maria Antonia Pedone; arch. Serena Baiani; dott. Roberto Turi; arch. Chiara Leone; arch. Chiara Lepori; arch. Ilaria Ferrari; arch. I. Carlo Peiser; Ing.U.Sisinni; arch. Marilisa Cellurale; arch. Valerio Bramucci; Daniele Barletta; arch. I. Leonardo Cannizzo

#opentaranto - Concorso Internazionale di idee per la Definizione del Piano Di Interventi per il Recupero, la Riqualificazione e la Valorizzazione della Città Vecchia di Taranto” / Gerometta, Raffaele; Nigro, Francesco; Auriemma, Emiliano; Clemente, Carola; Giannini, Matteo; Falini, Paola Eugenia; Ezquiaga, JOSE MARIA; Frediani, Daniele; Petralla, Maria Cristina. - (2017).

#opentaranto - Concorso Internazionale di idee per la Definizione del Piano Di Interventi per il Recupero, la Riqualificazione e la Valorizzazione della Città Vecchia di Taranto”

Francesco, Nigro;Emiliano Auriemma;Carola Clemente
;
Matteo Giannini;Paola Eugenia, Falini;Jose Maria, Ezquiaga;Daniele, Frediani;
2017

Abstract

La visione di sviluppo proposta per la Città vecchia di Taranto pone al centro la valorizzazione del patrimonio culturale e sociale, ambientale e storico e la ricostruzione di una cultura di cittadinanza capace di riportare la società a riconoscersi nelle proprie radici. La proposta intende riassegnare alla sua città la funzione sociale ed ecologica, per conseguire progressivamente l'accesso universale a condizioni ambientali certe, la piena realizzazione del diritto a una città come spazio abitabile, la disponibilità per tutti di beni e servizi pubblici essenziali. La valorizzazione del patrimonio culturale urbano sarà strettamente integrata nella strategia di rigenerazione urbana proposta per migliorare la vivibilità dell’intera città nel rispetto dell’identità di ognuno, declinando nei vari livelli e ambiti di intervento; le tre parole chiave individuate come priorità strategiche e morali per la rinascita della città di Taranto: Ambiente, Qualità della vita, Salute, in una prospettiva di inclusione e di rilancio economico durevole. Il progetto intende proporre la riqualificazione profonda della Città vecchia come strumento di riconnessione di elementi straordinari per qualificazione e dimensione di impatto, ricostruendo una trama di legàmi ordinari che ha nella Città vecchia la sua matrice ordinante, ovvero ridefinendo quei legàmi tra elementi di cittadinanza, oggi estranei, e parti di città che si confrontano sulle rive dei due mari senza avere corrispondenze virtuose. L’obiettivo di ricostruire #legàmi_ordinari tra i sistemi presenti sul territorio e quello che resta della Città vecchia, è necessario per scongiurarne la conservazione passiva, la musealizzazione e la gentrificazione senza regole e per promuovere modelli di sviluppo economico e di turismo sostenibile, alternativi e vitali, utili alla costruzione di un modello da contrapporre all’inevitabile percorso di deindustrializzazione che rischia di desertificare un territorio ricco e vitale. Raggruppamento MATE Soc. Coop. – dott. urb. Raffaele Gerometta; arch. Francesco Nigro; SPSK, arch. Emiliano Auriemma, arch. Carola Clemente, arch. Matteo Giannini; arch. Jose Maria Ezquiaga; prof. arch. Paola Eugenia Falini; ing. arch. Maria Cristina Petralla; arch. Daniele Frediani Consulenti e collaboratori arch. Giuseppe Berardi; prof. Arch. Daniela Esposito; arch. Marco Tamburini; arch. Roberto Parotto; prof. arch. Guglielmo Villa; prof. dott. Michael Jakob; dott. Michele Sicolo; Museion coop. - dott. Paola Iacovazzo; ElaborAzioni srl: ing. Maurizio Difronzo, ing. Germana Pignatelli, ing. Alessandra Aquilino; ing. Maria Antonia Pedone; arch. Serena Baiani; dott. Roberto Turi; arch. Chiara Leone; arch. Chiara Lepori; arch. Ilaria Ferrari; arch. I. Carlo Peiser; Ing.U.Sisinni; arch. Marilisa Cellurale; arch. Valerio Bramucci; Daniele Barletta; arch. I. Leonardo Cannizzo
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