The authors report the results of a preliminary investigation aimed at evaluating the attitude of doctors towards tetanus prophylaxis of trauma patients. This survey, carried out at the emergency services of two hospitals in central Italy, took into consideration 245 patients (116 who presented in a hospital in the province of Latina and 129 in that of the province of L'Aquila). The analysis of the results highlighted an unjustified use of specific immunoglobulins in presumably immune subjects in place of vaccine boosters (e.g. in patients under the age of 20) or their use never accompanied by a simultaneous active prophylaxis in subjects more risk (eg in adult women). The procedural anomalies found make it necessary to extend the survey further, in order to quantify the phenomenon at a national level and to review, where necessary, the management of such an important preventive intervention.

Gli autori riportano i risultati di un'indagine preliminare intesa a valutare l'atteggiamento dei medici nei confronti della profilassi antitetanica dei pazienti traumatizzati. Detta indagine, svolta presso i Servizi di Pronto Soccorso di due ospedali dell'Italia centrale, ha preso in considerazione 245 pazienti (116 presentatisi in un ospedale della provincia di Latina e 129 in quello della provincia dell'Aquila). L'analisi dei risultati ha evidenziato un ingiustificato utilizzo di immunoglobuline specifiche nei soggetti presumibilmente immuni in luogo dei richiami vaccinali (es. nei pazienti di età inferiore a 20 anni) oppure un utilizzo delle stesse mai accompagnato da una contemporanea profilassi attiva nei soggetti più a rischio (es: nelle donne adulte). Le anomalie procedurali rilevate fanno ritenere opportuno stendere maggiormente l'indagine, in modo da quantificare il fenomeno a livello nazionale e rivedere, ove necessario, la gestione di un intervento preventivo così importante.

Immunologic prevention of tetanus in the emergency service: preliminary investigation in 2 hospitals in Lazio and Abruzzo / Tarsitani, G.; Barillaro, S.; Gagliardi, C.; D'Alessandro, D.; Pietrantoni, P.; Fara, G. M.. - In: ANNALI DI IGIENE MEDICINA PREVENTIVA E DI COMUNITÀ. - ISSN 1120-9135. - 4:2(1992), pp. 81-88.

Immunologic prevention of tetanus in the emergency service: preliminary investigation in 2 hospitals in Lazio and Abruzzo

Tarsitani G.
Primo
Conceptualization
;
D'Alessandro D.
Writing – Review & Editing
;
Fara G. M.
Ultimo
Supervision
1992

Abstract

The authors report the results of a preliminary investigation aimed at evaluating the attitude of doctors towards tetanus prophylaxis of trauma patients. This survey, carried out at the emergency services of two hospitals in central Italy, took into consideration 245 patients (116 who presented in a hospital in the province of Latina and 129 in that of the province of L'Aquila). The analysis of the results highlighted an unjustified use of specific immunoglobulins in presumably immune subjects in place of vaccine boosters (e.g. in patients under the age of 20) or their use never accompanied by a simultaneous active prophylaxis in subjects more risk (eg in adult women). The procedural anomalies found make it necessary to extend the survey further, in order to quantify the phenomenon at a national level and to review, where necessary, the management of such an important preventive intervention.
1992
Gli autori riportano i risultati di un'indagine preliminare intesa a valutare l'atteggiamento dei medici nei confronti della profilassi antitetanica dei pazienti traumatizzati. Detta indagine, svolta presso i Servizi di Pronto Soccorso di due ospedali dell'Italia centrale, ha preso in considerazione 245 pazienti (116 presentatisi in un ospedale della provincia di Latina e 129 in quello della provincia dell'Aquila). L'analisi dei risultati ha evidenziato un ingiustificato utilizzo di immunoglobuline specifiche nei soggetti presumibilmente immuni in luogo dei richiami vaccinali (es. nei pazienti di età inferiore a 20 anni) oppure un utilizzo delle stesse mai accompagnato da una contemporanea profilassi attiva nei soggetti più a rischio (es: nelle donne adulte). Le anomalie procedurali rilevate fanno ritenere opportuno stendere maggiormente l'indagine, in modo da quantificare il fenomeno a livello nazionale e rivedere, ove necessario, la gestione di un intervento preventivo così importante.
tetano, profilassi, pronto soccorso
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Immunologic prevention of tetanus in the emergency service: preliminary investigation in 2 hospitals in Lazio and Abruzzo / Tarsitani, G.; Barillaro, S.; Gagliardi, C.; D'Alessandro, D.; Pietrantoni, P.; Fara, G. M.. - In: ANNALI DI IGIENE MEDICINA PREVENTIVA E DI COMUNITÀ. - ISSN 1120-9135. - 4:2(1992), pp. 81-88.
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