Nel contesto scolastico l’alunno sordo sperimenta una condizione di svantaggio, rispetto ai coetanei udenti, in quanto deve raggiungere gli stessi obiettivi di apprendimento partendo da difficoltà nelle competenze linguistiche e conoscenze enciclopediche spesso lacunose, che insieme incidono sulle sue abilità di comprensione del testo. Adattare i materiali didattici vuol dire far sì che raggiunga gli apprendimenti nelle materie scolastiche nonostante le difficoltà linguistiche, tuttavia la ricerca scientifica applicata ha rivolto ancora pochissima attenzione a questo tema, a livello internazionale. La tesi di dottorato è divisa in due parti, nella Parte Prima sono esposte le basi teoriche di riferimento, le attuali conoscenze sulla comprensione del testo scritto, sulla text complexity e sono discusse tali tematiche analizzando la bibliografia esistente in riferimento alla sordità. La Parte Seconda descrive la ricerca sperimentale svolta: un disegno sperimentale misto che ha coinvolto bambini sordi e udenti di III, IV e V classe di scuola primaria. È stata indagata l’efficacia nel supportare la comprensione di testi narrativi di un metodo chiamato facilitazione, che consiste nell’allegare al testo originale una serie di aiuti (sinonimi, immagini e schemi). Le due variabili indipendenti erano lo status uditivo e il formato del testo. La prima era la variabile tra i soggetti: un gruppo di 24 bambini udenti ed uno di 12 bambini sordi. La variabile per prove ripetute era il formato del testo: senza aiuti (condizione di controllo), facilitato cartaceo e facilitato multimediale. Le somministrazioni sono avvenute in forma individuale, ogni bambino ha letto e risposto alle domande di comprensione di tre testi narrativi, resi confrontabili per leggibilità e comprensibilità, ognuno presentato in uno dei tre formati sperimentali. La variabile dipendente era la comprensione del testo scritto, misurata attraverso due tipi di dato: uno quantitativo, il punteggio ottenuto in questionari di comprensione a risposta multipla, ed uno qualitativo, un’intervista svolta dall’autrice subito dopo la compilazione del questionario di comprensione. Sono stati raccolti anche altri dati attraverso diversi strumenti: Prove MT di Cornoldi e Colpo (1998) questionari e interviste, Matrici Progressive Colorate di Raven (1984), Test di giudizi di grammaticalità tratto dalla BVL_4-12 (Marini, Marotta, Bulgheroni & Fabbro, 2015), e un questionario anamnestico parent-report. I risultati della sperimentazione hanno indicato come la facilitazione sia stata efficace nel supportare la comprensione del testo sia in bambini sordi che udenti, a patto che nel formato senza aiuti avessero ottenuto un punteggio al di sotto dell’otto ed è stata rilevata una differenza tra i bambini sordi e udenti nell’efficacia del formato multimediale (efficace solo per i bambini udenti) rispetto a quello facilitato cartaceo (efficace per entrambi i gruppi). Attraverso l’analisi delle interviste è stato possibile inoltre raccogliere informazioni sui processi che avevano messo in atto i bambini nel comprendere i testi narrativi e nel compilare i questionari di comprensione. È stata descritta inoltre la procedura di ricodifica elaborata nel corso della ricerca per avere una maggiore validità di costrutto dei punteggi di comprensione, che sono stati ricodificati sulla base delle informazioni emerse durante l’intervista. Lo studio sperimentale dei differenti formati ha messo in evidenza la loro applicabilità con bambini sordi e udenti, ha inoltre raccolto una serie di informazioni sui processi cognitivi riferiti dai bambini nello svolgimento del compito di comprensione della storia e di compilazione del questionario, offrendo numerosi spunti per la pratica didattica e per future ricerche. Inoltre la procedura di ricodifica sviluppata si prospetta essere uno strumento utile in fase di progettazione di nuovi questionari per limitare o tenere sotto controllo le possibili distorsioni di misura.

L'efficacia della facilitazione: la comprensione di testi narrativi in alunni sordi e udenti di scuola primaria / Marras, Alessandra. - (2017 Feb 07).

L'efficacia della facilitazione: la comprensione di testi narrativi in alunni sordi e udenti di scuola primaria

MARRAS, ALESSANDRA
07/02/2017

Abstract

Nel contesto scolastico l’alunno sordo sperimenta una condizione di svantaggio, rispetto ai coetanei udenti, in quanto deve raggiungere gli stessi obiettivi di apprendimento partendo da difficoltà nelle competenze linguistiche e conoscenze enciclopediche spesso lacunose, che insieme incidono sulle sue abilità di comprensione del testo. Adattare i materiali didattici vuol dire far sì che raggiunga gli apprendimenti nelle materie scolastiche nonostante le difficoltà linguistiche, tuttavia la ricerca scientifica applicata ha rivolto ancora pochissima attenzione a questo tema, a livello internazionale. La tesi di dottorato è divisa in due parti, nella Parte Prima sono esposte le basi teoriche di riferimento, le attuali conoscenze sulla comprensione del testo scritto, sulla text complexity e sono discusse tali tematiche analizzando la bibliografia esistente in riferimento alla sordità. La Parte Seconda descrive la ricerca sperimentale svolta: un disegno sperimentale misto che ha coinvolto bambini sordi e udenti di III, IV e V classe di scuola primaria. È stata indagata l’efficacia nel supportare la comprensione di testi narrativi di un metodo chiamato facilitazione, che consiste nell’allegare al testo originale una serie di aiuti (sinonimi, immagini e schemi). Le due variabili indipendenti erano lo status uditivo e il formato del testo. La prima era la variabile tra i soggetti: un gruppo di 24 bambini udenti ed uno di 12 bambini sordi. La variabile per prove ripetute era il formato del testo: senza aiuti (condizione di controllo), facilitato cartaceo e facilitato multimediale. Le somministrazioni sono avvenute in forma individuale, ogni bambino ha letto e risposto alle domande di comprensione di tre testi narrativi, resi confrontabili per leggibilità e comprensibilità, ognuno presentato in uno dei tre formati sperimentali. La variabile dipendente era la comprensione del testo scritto, misurata attraverso due tipi di dato: uno quantitativo, il punteggio ottenuto in questionari di comprensione a risposta multipla, ed uno qualitativo, un’intervista svolta dall’autrice subito dopo la compilazione del questionario di comprensione. Sono stati raccolti anche altri dati attraverso diversi strumenti: Prove MT di Cornoldi e Colpo (1998) questionari e interviste, Matrici Progressive Colorate di Raven (1984), Test di giudizi di grammaticalità tratto dalla BVL_4-12 (Marini, Marotta, Bulgheroni & Fabbro, 2015), e un questionario anamnestico parent-report. I risultati della sperimentazione hanno indicato come la facilitazione sia stata efficace nel supportare la comprensione del testo sia in bambini sordi che udenti, a patto che nel formato senza aiuti avessero ottenuto un punteggio al di sotto dell’otto ed è stata rilevata una differenza tra i bambini sordi e udenti nell’efficacia del formato multimediale (efficace solo per i bambini udenti) rispetto a quello facilitato cartaceo (efficace per entrambi i gruppi). Attraverso l’analisi delle interviste è stato possibile inoltre raccogliere informazioni sui processi che avevano messo in atto i bambini nel comprendere i testi narrativi e nel compilare i questionari di comprensione. È stata descritta inoltre la procedura di ricodifica elaborata nel corso della ricerca per avere una maggiore validità di costrutto dei punteggi di comprensione, che sono stati ricodificati sulla base delle informazioni emerse durante l’intervista. Lo studio sperimentale dei differenti formati ha messo in evidenza la loro applicabilità con bambini sordi e udenti, ha inoltre raccolto una serie di informazioni sui processi cognitivi riferiti dai bambini nello svolgimento del compito di comprensione della storia e di compilazione del questionario, offrendo numerosi spunti per la pratica didattica e per future ricerche. Inoltre la procedura di ricodifica sviluppata si prospetta essere uno strumento utile in fase di progettazione di nuovi questionari per limitare o tenere sotto controllo le possibili distorsioni di misura.
7-feb-2017
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Note: Tesi di dottorato di Alessandra Marras
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1224920
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