Lo scopo di questa ricerca di dottorato è stato comprendere il ruolo avuto dai liutai tedeschi in Italia, in un preciso periodo storico e in un territorio ancora poco esplorato, per quanto concerne lo studio della loro migrazione. I soggetti, come descritto fin dal primo capitolo, sono stati gli immigrati di origine tedesca, che tra il Cinquecento e il Seicento giunsero in Italia alla ricerca di maggiori possibilità̀ di lavoro. Mi sono occupata di un particolare gruppo, membro di questa comunità̀: quello dei liutai che nel bel paese furono soprattutto costruttori di strumenti ad arco e a pizzico. L’area di ricerca ha coinvolto alcune città comprese tra la Toscana Granducale e le periferie dello Stato Pontificio. La metodologia seguita, basata sulla ricerca d’archivio, ha portato all’individuazione di inedite informazioni relative a questa categoria. In Italia, da sempre la ricerca archivistica in campo organologico ha avuto un ruolo importante. Per descrivere uno strumento sono necessarie diverse specializzazioni che si intersecano e si completano, tra le quali vi è il recupero di informazioni tramite la ricerca d’archivio. Questo processo permette di ottenere informazioni sui costruttori e l’ambiente nel quale alcuni strumenti furono realizzati. Anche nel corso di questa ricerca, sono state individuate, in particolare per le città toscane, nuove testimonianze relative ai legami commerciali e personali dei liutai tedeschi, oltre ad informazioni attinenti al loro sistema produttivo. Si è potuto constatare che il principale fattore che modificava la produzione strumentale nelle varie città analizzate, sia per i costruttori tedeschi che per quelli italiani, fu la disponibilità̀ economica dei loro vari committenti. I diversi capitoli che compongono questa tesi hanno lo scopo di illustrare i legami che ebbero questi artigiani all’interno della loro stessa comunità, oltreché con gli italiani. Questi legami segnalano l’inizio di una tradizione liutaria che giustifica il termine “scuola toscana”, che non solo è composta da tipici e riconosciuti elementi stilistici regionali, ma altresì dalla conseguenza di mutazioni sociali e del contesto musicale.

Il ruolo dei liutai tedeschi in Italia tra XVI E XVII secolo, testimonianze tra Toscana e periferie dello Stato Pontificio / LEITAO VENCESLAU, MARIA DA GLORIA. - (2018 Sep 11).

Il ruolo dei liutai tedeschi in Italia tra XVI E XVII secolo, testimonianze tra Toscana e periferie dello Stato Pontificio

LEITAO VENCESLAU, MARIA DA GLORIA
11/09/2018

Abstract

Lo scopo di questa ricerca di dottorato è stato comprendere il ruolo avuto dai liutai tedeschi in Italia, in un preciso periodo storico e in un territorio ancora poco esplorato, per quanto concerne lo studio della loro migrazione. I soggetti, come descritto fin dal primo capitolo, sono stati gli immigrati di origine tedesca, che tra il Cinquecento e il Seicento giunsero in Italia alla ricerca di maggiori possibilità̀ di lavoro. Mi sono occupata di un particolare gruppo, membro di questa comunità̀: quello dei liutai che nel bel paese furono soprattutto costruttori di strumenti ad arco e a pizzico. L’area di ricerca ha coinvolto alcune città comprese tra la Toscana Granducale e le periferie dello Stato Pontificio. La metodologia seguita, basata sulla ricerca d’archivio, ha portato all’individuazione di inedite informazioni relative a questa categoria. In Italia, da sempre la ricerca archivistica in campo organologico ha avuto un ruolo importante. Per descrivere uno strumento sono necessarie diverse specializzazioni che si intersecano e si completano, tra le quali vi è il recupero di informazioni tramite la ricerca d’archivio. Questo processo permette di ottenere informazioni sui costruttori e l’ambiente nel quale alcuni strumenti furono realizzati. Anche nel corso di questa ricerca, sono state individuate, in particolare per le città toscane, nuove testimonianze relative ai legami commerciali e personali dei liutai tedeschi, oltre ad informazioni attinenti al loro sistema produttivo. Si è potuto constatare che il principale fattore che modificava la produzione strumentale nelle varie città analizzate, sia per i costruttori tedeschi che per quelli italiani, fu la disponibilità̀ economica dei loro vari committenti. I diversi capitoli che compongono questa tesi hanno lo scopo di illustrare i legami che ebbero questi artigiani all’interno della loro stessa comunità, oltreché con gli italiani. Questi legami segnalano l’inizio di una tradizione liutaria che giustifica il termine “scuola toscana”, che non solo è composta da tipici e riconosciuti elementi stilistici regionali, ma altresì dalla conseguenza di mutazioni sociali e del contesto musicale.
11-set-2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1208445
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