Punti di incontro tra scrittura, performatività e femminismo in Italia: Niccolai, Vicinelli, Bentivoglio, Santoro e Lonzi

In questo saggio si è cercato di affrontare un aspetto che per quanto trattato richiede ulteriori e sempre più approfonditi nuovi approcci. Mi riferisco alla relazione arte-femminismo-storia (dell’arte ) riguardo al modo in cui artiste e critiche o storiche dell’arte hanno usato la scrittura: come attraverso la scrittura si è espressa una pratica di riconfigurazione del linguaggio, personale e politico. Storiche dell’arte hanno sottolineato come la relazione tra arte e potere sia equivalente a quella tra scrittura della storia e femminismo (Carla Lonzi). Artiste hanno invece usato la parola e la scrittura all’interno di una indagine radicale del linguaggio, rivelando o confermando come esso sia lo strumento principale attraverso il quale sono veicolati significati e stereotipi culturali. Poetesse hanno forse avviato la relazione tra corpo e parola contribuendo alla sperimentazione della performance in Italia.