Spazio, architettura e letteratura Parole e immagini sostengono il pensiero e lo fanno procedere, perché l’uomo pensa per parole e per immagini. Il pensiero, determinato da ciò che Kant chiamava il “bisogno della ragione”, procede attraverso un’attività linguistica o un’attività figurativa, oppure attraverso entrambe, esistendo una simultanea collaborazione mentale fra le due attività. Nondimeno parole e immagini rappresentano il pensiero e tutti gli spazi fisici e mentali pensati e immaginati, sia per parole sia per immagini, perché l’uomo scrivendo e disegnando esprime il suo mondo interno e rende visibile il pensiero, che è invisibile come tutte le attività della mente. Gli spazi fisici e mentali rappresentati con le parole spesso esprimono il senso dell’esistenza umana. Essi sono poeticamente disseminati in romanzi, novelle, poesie... là dove nello spazio fisico la persona proietta inconsapevolmente la sua psiche, perché nella letteratura gli spazi e le architetture sono pensati e fatti con e per l’individuo che li abita con il suo spazio mentale, in un rapporto regolato nella sequenza della narrazione. Ed è in quell’abitare che «risiede l’essere dell’uomo, inteso come il soggiornare dei mortali sulla terra» (Heidegger, 1951). Questa collana raccoglie studi e ricerche sulla rappresentazione degli spazi fisici e degli spazi mentali nella letteratura, perché «nell’universo infinito della letteratura s’aprono sempre altre vie da esplorare, nuovissime o antichissime, stili e forme che possono cambiare la nostra immagine del mondo» (Calvino, 1985), il nostro modo di inventarlo e di rappresentarlo.

Collana Spazio Architettura Letteratura / Marrocco, Rosario. - (2015).

Collana Spazio Architettura Letteratura

Rosario Marrocco
2015

Abstract

Spazio, architettura e letteratura Parole e immagini sostengono il pensiero e lo fanno procedere, perché l’uomo pensa per parole e per immagini. Il pensiero, determinato da ciò che Kant chiamava il “bisogno della ragione”, procede attraverso un’attività linguistica o un’attività figurativa, oppure attraverso entrambe, esistendo una simultanea collaborazione mentale fra le due attività. Nondimeno parole e immagini rappresentano il pensiero e tutti gli spazi fisici e mentali pensati e immaginati, sia per parole sia per immagini, perché l’uomo scrivendo e disegnando esprime il suo mondo interno e rende visibile il pensiero, che è invisibile come tutte le attività della mente. Gli spazi fisici e mentali rappresentati con le parole spesso esprimono il senso dell’esistenza umana. Essi sono poeticamente disseminati in romanzi, novelle, poesie... là dove nello spazio fisico la persona proietta inconsapevolmente la sua psiche, perché nella letteratura gli spazi e le architetture sono pensati e fatti con e per l’individuo che li abita con il suo spazio mentale, in un rapporto regolato nella sequenza della narrazione. Ed è in quell’abitare che «risiede l’essere dell’uomo, inteso come il soggiornare dei mortali sulla terra» (Heidegger, 1951). Questa collana raccoglie studi e ricerche sulla rappresentazione degli spazi fisici e degli spazi mentali nella letteratura, perché «nell’universo infinito della letteratura s’aprono sempre altre vie da esplorare, nuovissime o antichissime, stili e forme che possono cambiare la nostra immagine del mondo» (Calvino, 1985), il nostro modo di inventarlo e di rappresentarlo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1101760
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