Il Diabete è una patologia cronica in diffusione esponenziale che costituisce un obiettivo primario inderogabile per i sistemi socio-sanitari europei e internazionali. La complessità della patologie croniche quali il diabete, necessitano di modelli di cura integrati che permettano una presa in carico globale del paziente. I fattori psicosociali sono da tempo riconosciuti avere un ruolo chiave nella insorgenza, decorso e gestione della patologia diabetica e la competenza psicologica è indicata, in linee guida internazionali e anche nella più recente normativa italiana, come elemento essenziale nel management del paziente diabetico e dei suoi familiari. La Psicologia può contribuire in modo sostanziale a perseguire obiettivi di prevenzione, diagnosi e cura appropriati, attenti al miglioramento della qualità dell’assistenza quanto al risparmio economico. La Regione Lazio è stata la prima regione italiana a recepire il Piano nazionale sulla malattia (D.C.A. n. U000121/2013 e D.C.A n. U00581/15). “Il Piano regionale del Lazio per la malattia diabetica” istituisce la presenza della figura dello psicologo nel team multidisciplinare diabetologico. La prospettiva di un approccio multidisciplinare e multi-professionale al diabete come patologia cronica, rappresenta un fattore importante e innovativo che richiede spazi formativi e di riflessione. Allo stesso tempo, la molteplicità dei modelli teorici e di intervento psicologico rintracciabili nel panorama internazionale, rendono necessario individuare e condividere le prassi e modus operandi più accreditati e validi nei diversi contesti. In questo processo di sviluppo ed adeguamento alle recenti normative, inoltre, è importante considerare le specificità che contraddistinguono i diversi territori in relazione al fatto che in Italia, le competenze in materia di salute, sono disposte a livello regionale. La giornata di studio, perciò, sarà incentrata sulla presentazione di un documento di indirizzo della prassi psicologica nell’ambito della diabetologia recentemente pubblicato dall’Ordine Psicologi Lazio (“Buone prassi nell’intervento psicologico in diabetologia – 2018”), e sulla presentazione e condivisione di esperienze di buone prassi nell’assistenza di persone con diabete attuate in diverse realtà sanitarie laziali. L’evento mira ad attivare un confronto tra stakeholders diversi al fine offrire spazi di condivisione e riflessione sull’innovazione in atto, insieme a scambi di informazione e costruzione di una rete di collaborazione tra professionisti. Oltre alla diffusione di buone prassi del lavoro psicologico in diabetologia è interesse degli organizzatori aiutare i partecipanti a identificare procedure di lavoro multidisciplinare, in particolare di matrice psicologica, nella presa in carico del paziente, nella promozione dell’empowerment ed engagement della persona affetta da diabete. A tal fine, le comunicazioni discendenti sono previste in numero estremamente ridotto mentre molto spazio sarà destinato all’interazione tra esperti e partecipanti e allo scambio tra i partecipanti.

Le buone prassi per l'intervento psicologico in diabetologia: la psicologia a sostegno dell'adherence e dei costi del SSN / Tomai, M.; Lastretti, M.; Piccinini, N.; Agrusta, ; Frontoni, S.; De Berardinis, D.; Speese, K.; Delle Monache, L.; Chiaramonte, F.; Longo, B.; Tambelli, R.; Lucidi, F.; Langher, V.; Torricelli, D.; Mastrilli, V.; Mannino, D.; Sesti, G.; Agrusta, M.; Arnaldi, C.. - (2018). (Intervento presentato al convegno Le buone prassi per l'intervento psicologico in diabetologia: la psicologia a sostegno dell'adherence e dei costi del SSN tenutosi a Roma - Ministero della Salute nel 16 marzo 2018).

Le buone prassi per l'intervento psicologico in diabetologia: la psicologia a sostegno dell'adherence e dei costi del SSN

Tomai M.;Lastretti M.;De Berardinis D.;Chiaramonte F.;Longo B.;Tambelli R.;Lucidi F.;Langher V.;
2018

Abstract

Il Diabete è una patologia cronica in diffusione esponenziale che costituisce un obiettivo primario inderogabile per i sistemi socio-sanitari europei e internazionali. La complessità della patologie croniche quali il diabete, necessitano di modelli di cura integrati che permettano una presa in carico globale del paziente. I fattori psicosociali sono da tempo riconosciuti avere un ruolo chiave nella insorgenza, decorso e gestione della patologia diabetica e la competenza psicologica è indicata, in linee guida internazionali e anche nella più recente normativa italiana, come elemento essenziale nel management del paziente diabetico e dei suoi familiari. La Psicologia può contribuire in modo sostanziale a perseguire obiettivi di prevenzione, diagnosi e cura appropriati, attenti al miglioramento della qualità dell’assistenza quanto al risparmio economico. La Regione Lazio è stata la prima regione italiana a recepire il Piano nazionale sulla malattia (D.C.A. n. U000121/2013 e D.C.A n. U00581/15). “Il Piano regionale del Lazio per la malattia diabetica” istituisce la presenza della figura dello psicologo nel team multidisciplinare diabetologico. La prospettiva di un approccio multidisciplinare e multi-professionale al diabete come patologia cronica, rappresenta un fattore importante e innovativo che richiede spazi formativi e di riflessione. Allo stesso tempo, la molteplicità dei modelli teorici e di intervento psicologico rintracciabili nel panorama internazionale, rendono necessario individuare e condividere le prassi e modus operandi più accreditati e validi nei diversi contesti. In questo processo di sviluppo ed adeguamento alle recenti normative, inoltre, è importante considerare le specificità che contraddistinguono i diversi territori in relazione al fatto che in Italia, le competenze in materia di salute, sono disposte a livello regionale. La giornata di studio, perciò, sarà incentrata sulla presentazione di un documento di indirizzo della prassi psicologica nell’ambito della diabetologia recentemente pubblicato dall’Ordine Psicologi Lazio (“Buone prassi nell’intervento psicologico in diabetologia – 2018”), e sulla presentazione e condivisione di esperienze di buone prassi nell’assistenza di persone con diabete attuate in diverse realtà sanitarie laziali. L’evento mira ad attivare un confronto tra stakeholders diversi al fine offrire spazi di condivisione e riflessione sull’innovazione in atto, insieme a scambi di informazione e costruzione di una rete di collaborazione tra professionisti. Oltre alla diffusione di buone prassi del lavoro psicologico in diabetologia è interesse degli organizzatori aiutare i partecipanti a identificare procedure di lavoro multidisciplinare, in particolare di matrice psicologica, nella presa in carico del paziente, nella promozione dell’empowerment ed engagement della persona affetta da diabete. A tal fine, le comunicazioni discendenti sono previste in numero estremamente ridotto mentre molto spazio sarà destinato all’interazione tra esperti e partecipanti e allo scambio tra i partecipanti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1091176
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