L’enorme successo della piattaforma online Airbnb, che mette in contatto chi offre e chi cerca un alloggio per affitti a breve termine, sta causando diversi dibattiti e polemiche nelle grandi città turistiche. L’estrema facilità con la quale Airbnb consente di avviare un’attività ricettiva, sia in termini di caratteristiche strutturali dell'immobile (basta un letto), sia per la facilità di utilizzo e la visibilità della piattaforma, è alla base della sua rapidissima diffusione così come causa di preoccupazioni e timori. Grazie alla piattaforma, nelle grandi città turistiche, e in particolare nelle zone più turistiche all’interno di esse, molte abitazioni a uso precedentemente residenziale si stanno convertendo in alloggi turistici. Il rischio è che ciò contribuisca a un’ulteriore de-residenzializzazione di queste zone già molto turisticizzate, anche per via di effetti indiretti quali l’aumento dei valori immobiliari che tale nuova opportunità determina. La presenza sul portale di alloggi che non sottostanno alle medesime forme di regolamentazione, di tassazione e di controllo che valgono per le tipologie ricettive più tradizionali, ha generato inoltre accuse di concorrenza sleale e incalzanti richieste di regolamentazione. Non mancano analisi sull’impatto complessivo del fenomeno, mentre sono più rare le analisi a scala suburbana – ovvero a livello di singole zone o quartieri – che sono invece necessarie sia perché gli effetti di Airbnb sono molto diversi nelle diverse aree della città, sia per rispondere alla seguenti domande: in che misura Airbnb “premia” le zone già molto turistiche, amplificando gli effetti negativi che l’eccessiva turisticizzazione comporta? Oppure, è possibile che Airbnb rappresenti invece un’opportunità per le zone meno turistiche consentendo quindi effetti positivi in termini di rivitalizzazione delle periferie, sostegno al reddito dei loro abitanti e una più equilibrata distribuzione della ricettività e della domanda turistica nella città nel suo complesso?

La "airbnbificazione" delle città: gli effetti a Roma tra centro e periferia / Celata, F.. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 1-18.

La "airbnbificazione" delle città: gli effetti a Roma tra centro e periferia

Celata F.
2017

Abstract

L’enorme successo della piattaforma online Airbnb, che mette in contatto chi offre e chi cerca un alloggio per affitti a breve termine, sta causando diversi dibattiti e polemiche nelle grandi città turistiche. L’estrema facilità con la quale Airbnb consente di avviare un’attività ricettiva, sia in termini di caratteristiche strutturali dell'immobile (basta un letto), sia per la facilità di utilizzo e la visibilità della piattaforma, è alla base della sua rapidissima diffusione così come causa di preoccupazioni e timori. Grazie alla piattaforma, nelle grandi città turistiche, e in particolare nelle zone più turistiche all’interno di esse, molte abitazioni a uso precedentemente residenziale si stanno convertendo in alloggi turistici. Il rischio è che ciò contribuisca a un’ulteriore de-residenzializzazione di queste zone già molto turisticizzate, anche per via di effetti indiretti quali l’aumento dei valori immobiliari che tale nuova opportunità determina. La presenza sul portale di alloggi che non sottostanno alle medesime forme di regolamentazione, di tassazione e di controllo che valgono per le tipologie ricettive più tradizionali, ha generato inoltre accuse di concorrenza sleale e incalzanti richieste di regolamentazione. Non mancano analisi sull’impatto complessivo del fenomeno, mentre sono più rare le analisi a scala suburbana – ovvero a livello di singole zone o quartieri – che sono invece necessarie sia perché gli effetti di Airbnb sono molto diversi nelle diverse aree della città, sia per rispondere alla seguenti domande: in che misura Airbnb “premia” le zone già molto turistiche, amplificando gli effetti negativi che l’eccessiva turisticizzazione comporta? Oppure, è possibile che Airbnb rappresenti invece un’opportunità per le zone meno turistiche consentendo quindi effetti positivi in termini di rivitalizzazione delle periferie, sostegno al reddito dei loro abitanti e una più equilibrata distribuzione della ricettività e della domanda turistica nella città nel suo complesso?
2017
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1083520
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