Il lavoro ha come oggetto l'opera "Penelope", dramma per musica di Giuseppe Maria Diodati intonato da Domenico Cimarosa in occasione dell'apertura della stagione di Carnevale 1795 del Teatro del Fondo di Separazione di Napoli. Nello specifico, sono state ricostruite le condizioni contestuali in cui il titolo venne alla luce, con particolare riferimento all'ambiente urbano napoletano fin de siécle e alla vocazione del Teatro del Fondo. Sono state altresì formulate alcune riflessioni circa la genesi di "Penelope" e le responsabilità autoriali di Cimarosa e Diodati, nonché del tenore Matteo Babini (1754-1816), interprete del ruolo di Ulisse, con una disamina della drammaturgia e delle possibili motivazioni sottese a determinate scelte. A tali osservazioni, riguardanti il melodramma così come esso andò in scena in occasione del suo debutto, ne seguono altre relative ad alcuni aspetti della ricezione di "Penelope" in Italia e in Europa nel periodo compreso tra il 1795 e il 1815, con particolare riferimento ad alcuni casi (le riprese di Livorno e Genova, rispettivamente nel 1795 e nel 1803, quella di Firenze nel 1805, e quelle di Padova e Parigi nel 1795 e nel 1815, entrambe presiedute da Ferdinando Paer). Chiudono la dissertazione alcune osservazioni circa l'ontologia del melodramma settecentesco e primo ottocentesco e la metodologia d'indagine dello stesso, sia in prospettiva storica che filologica. Di "Penelope" e di alcuni dei brani interpolati in occasione delle riprese trattate in corso di dissertazione si forniscono inoltre le edizioni critiche, nonché un prototipo di edizione digitale.

I viaggi di Penelope. Testi e contesti della Penelope di Domenico Cimarosa / DI CINTIO, Eleonora. - (2018 Feb 23).

I viaggi di Penelope. Testi e contesti della Penelope di Domenico Cimarosa

DI CINTIO, ELEONORA
23/02/2018

Abstract

Il lavoro ha come oggetto l'opera "Penelope", dramma per musica di Giuseppe Maria Diodati intonato da Domenico Cimarosa in occasione dell'apertura della stagione di Carnevale 1795 del Teatro del Fondo di Separazione di Napoli. Nello specifico, sono state ricostruite le condizioni contestuali in cui il titolo venne alla luce, con particolare riferimento all'ambiente urbano napoletano fin de siécle e alla vocazione del Teatro del Fondo. Sono state altresì formulate alcune riflessioni circa la genesi di "Penelope" e le responsabilità autoriali di Cimarosa e Diodati, nonché del tenore Matteo Babini (1754-1816), interprete del ruolo di Ulisse, con una disamina della drammaturgia e delle possibili motivazioni sottese a determinate scelte. A tali osservazioni, riguardanti il melodramma così come esso andò in scena in occasione del suo debutto, ne seguono altre relative ad alcuni aspetti della ricezione di "Penelope" in Italia e in Europa nel periodo compreso tra il 1795 e il 1815, con particolare riferimento ad alcuni casi (le riprese di Livorno e Genova, rispettivamente nel 1795 e nel 1803, quella di Firenze nel 1805, e quelle di Padova e Parigi nel 1795 e nel 1815, entrambe presiedute da Ferdinando Paer). Chiudono la dissertazione alcune osservazioni circa l'ontologia del melodramma settecentesco e primo ottocentesco e la metodologia d'indagine dello stesso, sia in prospettiva storica che filologica. Di "Penelope" e di alcuni dei brani interpolati in occasione delle riprese trattate in corso di dissertazione si forniscono inoltre le edizioni critiche, nonché un prototipo di edizione digitale.
23-feb-2018
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Tesi dottorato di Cintio

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