The Utilissimo Trattato delle Acque Correnti published in Rome in 1696 and immediately regarded as a disciplinary summa of the century, is considered one of the most challenging work of Carlo Fontana after the Tempio Vaticano, for the latitude of subjects and the originality of contents. The comparison with a manuscript in Palermo by Vincenzo della Greca – Delli effetti delle acque (1642), a summary of hydraulic theory and practice probably conceived with educational purpose – demonstrates, however, that the Trattato delle Acque of Fontana is a work only partially original consisting largely in the transcription of the first two books of this unpublished source. Carlo Fontana himself in his “Proemio” suggests a key to interpret his action. His role is that of disseminating to a wider audience the scientific knowledge in the field of water gathered by the masters who preceded him –even if he neglects to mention the main source, the text of Della Greca– and of interweaving it with his personal experiences, universally recognized, with the declared intention to demonstrate the links between theory and practice.

L’Utilissimo Trattato delle Acque Correnti, pubblicato a Roma nel 1696 e subito innalzato a summa disciplinare del secolo, è ritenuto, dopo il Tempio Vaticano (1694), l’opera più impegnativa dell’architetto Carlo Fontana (1638-1714), sia per ampiezza della trattazione che per originalità dei contenuti. La comparazione con un manoscritto di Vincenzo della Greca conservato a Palermo – Delli effetti delle acque (1642), epitome di teoria e prassi idraulica concepita probabilmente con intenti didattici – dimostra però che il trattato sulle acque di Fontana è opera parzialmente apografa consistendo in gran parte per i primi due libri nella trascrizione di questa fonte inedita. E’ lo stesso Carlo Fontana a fornirci nel “Proemio” una chiave interpretativa della sua azione. Egli si avoca il compito di diffondere a un pubblico più ampio le conoscenze scientifiche acquisite in materia dai maestri che l’hanno preceduto – trascurando tuttavia di citare la fonte principale, ovvero il testo di Della Greca – intrecciandole alle personali esperienze, universalmente riconosciute, con l’intento dichiarato di dimostrare il nesso tra teorica e pratica.   D’altra parte lo sviluppo della letteratura tecnica di Carlo Fontana su una impalcatura di tipo multidisciplinare, estremamente diversificata per ambiti e generi, ma comunemente intesa a diffondere e a trasmettere il sapere scientifico, non può che lasciar presumere un metodo di captazione e fruizione delle fonti finalizzato al montaggio finale. Così, tralasciando l’accusa di plagio, possiamo puntare l’attenzione sull’altra faccia della medaglia, ovvero sulla modernità del promuovere un’editoria di ricerca collettrice di indagini scientifiche in una sorta di management editoriale che fa di Fontana un abile precursore delle moderne tecniche di comunicazione per testi e immagini.

Dagli ‘Effetti delle acque’ di Vincenzo Della Greca all’ ‘Utilissimo trattato delle acque correnti’. Metodo, fonti e apografia in Carlo Fontana teorico / Tabarrini, Marisa. - In: ATTI DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA. - ISSN 2239-8341. - STAMPA. - (2017), pp. 189-196. (Intervento presentato al convegno Carlo Fontana 1638-1714. Celebrato architetto tenutosi a Roma).

Dagli ‘Effetti delle acque’ di Vincenzo Della Greca all’ ‘Utilissimo trattato delle acque correnti’. Metodo, fonti e apografia in Carlo Fontana teorico

tabarrini marisa
2017

Abstract

The Utilissimo Trattato delle Acque Correnti published in Rome in 1696 and immediately regarded as a disciplinary summa of the century, is considered one of the most challenging work of Carlo Fontana after the Tempio Vaticano, for the latitude of subjects and the originality of contents. The comparison with a manuscript in Palermo by Vincenzo della Greca – Delli effetti delle acque (1642), a summary of hydraulic theory and practice probably conceived with educational purpose – demonstrates, however, that the Trattato delle Acque of Fontana is a work only partially original consisting largely in the transcription of the first two books of this unpublished source. Carlo Fontana himself in his “Proemio” suggests a key to interpret his action. His role is that of disseminating to a wider audience the scientific knowledge in the field of water gathered by the masters who preceded him –even if he neglects to mention the main source, the text of Della Greca– and of interweaving it with his personal experiences, universally recognized, with the declared intention to demonstrate the links between theory and practice.
2017
Carlo Fontana 1638-1714. Celebrato architetto
L’Utilissimo Trattato delle Acque Correnti, pubblicato a Roma nel 1696 e subito innalzato a summa disciplinare del secolo, è ritenuto, dopo il Tempio Vaticano (1694), l’opera più impegnativa dell’architetto Carlo Fontana (1638-1714), sia per ampiezza della trattazione che per originalità dei contenuti. La comparazione con un manoscritto di Vincenzo della Greca conservato a Palermo – Delli effetti delle acque (1642), epitome di teoria e prassi idraulica concepita probabilmente con intenti didattici – dimostra però che il trattato sulle acque di Fontana è opera parzialmente apografa consistendo in gran parte per i primi due libri nella trascrizione di questa fonte inedita. E’ lo stesso Carlo Fontana a fornirci nel “Proemio” una chiave interpretativa della sua azione. Egli si avoca il compito di diffondere a un pubblico più ampio le conoscenze scientifiche acquisite in materia dai maestri che l’hanno preceduto – trascurando tuttavia di citare la fonte principale, ovvero il testo di Della Greca – intrecciandole alle personali esperienze, universalmente riconosciute, con l’intento dichiarato di dimostrare il nesso tra teorica e pratica.   D’altra parte lo sviluppo della letteratura tecnica di Carlo Fontana su una impalcatura di tipo multidisciplinare, estremamente diversificata per ambiti e generi, ma comunemente intesa a diffondere e a trasmettere il sapere scientifico, non può che lasciar presumere un metodo di captazione e fruizione delle fonti finalizzato al montaggio finale. Così, tralasciando l’accusa di plagio, possiamo puntare l’attenzione sull’altra faccia della medaglia, ovvero sulla modernità del promuovere un’editoria di ricerca collettrice di indagini scientifiche in una sorta di management editoriale che fa di Fontana un abile precursore delle moderne tecniche di comunicazione per testi e immagini.
Vincenzo Della Greca; Carlo Fontana; architettura delle acque; idraulica; trattatistica; fonti; didattica; apografia
04 Pubblicazione in atti di convegno::04h Atto di convegno in rivista scientifica o di classe A
Dagli ‘Effetti delle acque’ di Vincenzo Della Greca all’ ‘Utilissimo trattato delle acque correnti’. Metodo, fonti e apografia in Carlo Fontana teorico / Tabarrini, Marisa. - In: ATTI DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA. - ISSN 2239-8341. - STAMPA. - (2017), pp. 189-196. (Intervento presentato al convegno Carlo Fontana 1638-1714. Celebrato architetto tenutosi a Roma).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1078954
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