La ricerca propone una lettura dell'ambiente costruito al fine di esplorare le caratteristiche proprie degli edifici in funzione della loro predisposizione a subire interventi migliorativi. Lo studio si basa sull'indagine delle caratteristiche tipologiche, strutturali ed energetiche dei complessi residenziali di grande dimensione. I tre aspetti (tipologia, struttura, energia) sono stati ritenuti paradigmatici ed oggettivi al fine di esprimere un giudizio speditivo globale sulle specifiche degli oggetti indagati. L'obiettivo principale è la determinazione di un approccio integrato alla valutazione in grado di cogliere il legame esistente tra tipologia, costruzione e consumi energetici e di fornire una chiave per comprendere il livello di criticità degli aggregati esistenti e la loro propensione alla trasformazione. La necessità dell'espressione di un giudizio speditivo è dettata dalla natura di indirizzo e di pre-valutazione che il presente studio intende proporre. Relativamente alla valutazione non ci si muove in un campo inesplorato: negli ultimi anni nel quadro internazionale si è assistito alla predisposizione di un'ampia gamma di strumenti e metodi di valutazione sul comportamento dell'ambiente costruito, alcuni dei quali di indubbia efficacia. Quello che risulta carente è invece la capacità di esprimere giudizi di indirizzo, delle prevalutazioni che possano far individuare all'interno di insiemi vasti gli edifici più opportuni su cui indirizzare le scelte di intervento. L'approccio proposto è stato tarato sugli interventi di grande dimensione facenti parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, realizzati nel corso degli anni '70 e '80. Questa scelta è stata operata per una serie di ragioni. In primo luogo, la netta contrazione di fondi pubblici costringe le aziende territoriali ad operare scelte difficili per cercare di gestire e manutenere il proprio patrimonio. La messa in atto di uno strumento di prevalutazione potrebbe essere di loro supporto nelle scelte di indirizzo per l'allocazione dei fondi disponibili, sopratutto relativamente ai contesti più complessi come le "megastrutture" urbane. In secondo luogo l'edilizia residenziale pubblica di grande dimensione, più di tutti gli altri interventi pubblici, soffre di una netta inadempienza nei confronti della domanda abitativa: da un punto di vista normativo, sia energetiche che strutturale; da un punto di vista tipologico; da un punto di vista sociale. Un patrimonio lontano oggi dall'intercettare le esigenze dall'utenza. Questo patrimonio tuttavia per l'incidenza numerica, per le localizzazioni strategiche e diffuse, per la propensione alla trasformazione, rappresenta un importante potenziale su cui operare per rilanciare la sfida della rigenerazione urbana. In particolar modo è stato preso in esame il patrimonio riferito al 1° PEEP (1964) di Roma al quale si è applicato lo strumento di valutazione proposto.

CRI_TRA: un approccio alla valutazione delle criticità e della trasformabilità dell'edilizia residenziale pubblica / Diana, Lorenzo. - (2015 Jun 18).

CRI_TRA: un approccio alla valutazione delle criticità e della trasformabilità dell'edilizia residenziale pubblica

DIANA, LORENZO
18/06/2015

Abstract

La ricerca propone una lettura dell'ambiente costruito al fine di esplorare le caratteristiche proprie degli edifici in funzione della loro predisposizione a subire interventi migliorativi. Lo studio si basa sull'indagine delle caratteristiche tipologiche, strutturali ed energetiche dei complessi residenziali di grande dimensione. I tre aspetti (tipologia, struttura, energia) sono stati ritenuti paradigmatici ed oggettivi al fine di esprimere un giudizio speditivo globale sulle specifiche degli oggetti indagati. L'obiettivo principale è la determinazione di un approccio integrato alla valutazione in grado di cogliere il legame esistente tra tipologia, costruzione e consumi energetici e di fornire una chiave per comprendere il livello di criticità degli aggregati esistenti e la loro propensione alla trasformazione. La necessità dell'espressione di un giudizio speditivo è dettata dalla natura di indirizzo e di pre-valutazione che il presente studio intende proporre. Relativamente alla valutazione non ci si muove in un campo inesplorato: negli ultimi anni nel quadro internazionale si è assistito alla predisposizione di un'ampia gamma di strumenti e metodi di valutazione sul comportamento dell'ambiente costruito, alcuni dei quali di indubbia efficacia. Quello che risulta carente è invece la capacità di esprimere giudizi di indirizzo, delle prevalutazioni che possano far individuare all'interno di insiemi vasti gli edifici più opportuni su cui indirizzare le scelte di intervento. L'approccio proposto è stato tarato sugli interventi di grande dimensione facenti parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, realizzati nel corso degli anni '70 e '80. Questa scelta è stata operata per una serie di ragioni. In primo luogo, la netta contrazione di fondi pubblici costringe le aziende territoriali ad operare scelte difficili per cercare di gestire e manutenere il proprio patrimonio. La messa in atto di uno strumento di prevalutazione potrebbe essere di loro supporto nelle scelte di indirizzo per l'allocazione dei fondi disponibili, sopratutto relativamente ai contesti più complessi come le "megastrutture" urbane. In secondo luogo l'edilizia residenziale pubblica di grande dimensione, più di tutti gli altri interventi pubblici, soffre di una netta inadempienza nei confronti della domanda abitativa: da un punto di vista normativo, sia energetiche che strutturale; da un punto di vista tipologico; da un punto di vista sociale. Un patrimonio lontano oggi dall'intercettare le esigenze dall'utenza. Questo patrimonio tuttavia per l'incidenza numerica, per le localizzazioni strategiche e diffuse, per la propensione alla trasformazione, rappresenta un importante potenziale su cui operare per rilanciare la sfida della rigenerazione urbana. In particolar modo è stato preso in esame il patrimonio riferito al 1° PEEP (1964) di Roma al quale si è applicato lo strumento di valutazione proposto.
18-giu-2015
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Tesi dottorato Diana

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Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1077754
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