Alla sezione Arti e Design, hanno partecipato studiosi di discipline artistiche, tecniche e di Estetica, fornendo contributi di approfondimento della storia della università romana, conoscenze puntuali di altre città universitarie nel mondo, indagate da vari punti di vista: sotto il profilo della loro concezione; dei vari contributi architettonici e di design, artistici, tecnologici, della loro edificazione e trasformazione; nel rapporto, al contempo dialogico e analogico, con i contesti urbani o non urbani, in continua mutazione. In particolare, relativamente al tema del Design, sezione curata da Dal Falco con Lorenzo Imbesi e Raimonda Riccini, gli studiosi sono stati invitati a fornire contributi che possano mettere a fuoco le personalità di architetti e artisti che contribuirono, con proprie opere, l’insieme dei temi inerenti il rapporto tra architettura e design, con focus sugli aspetti scientifici e documentali della cultura italiana del progetto e del prodotto tra il 1930 e gli anni della seconda guerra mondiale. Nella considerazione che la tutela degli organismi architettonici non possa prescindere dal sistema interconnesso degli artefatti, si sollecitano contributi relativi alla conoscenza e alla diffusione della cultura del progetto finalizzata alla corretta preservazione della propria materialità, anche in relazione al Design for Cultural Heritage: il restauro degli oggetti e la valorizzazione degli archivi, il re-design e il tema della rigenerazione degli spazi interni e esterni. Questa sezione vuole offrirsi come luogo di dibattito anche delle sperimentazioni artistiche che hanno contribuito a definire i caratteri strutturali della cultura visiva degli anni Trenta nel contesto della modernità internazionale in riferimento alla contaminazione tra arti, design e comunicazione visiva. A tal fine potranno essere presi in considerazione temi quali: la città moderna e il cinema, la comunicazione visiva (pubblicità, moda, design), le mostre ed esposizioni nazionali ed internazionali, l’uso delle immagini nelle riviste di settore italiane e internazionali, le città universitarie e i campus nei fondi audiovisivi nazionali ed internazionali. Scholars of artistic, technical and Aesthetic disciplines participated in the Arts and Design section, with research on the history of Sapienza university of Rome, knowledge of other contemporary campuses in the world, investigated from various points of view: of their conception; the various architectural and design, artistic and technological contributions of their construction and transformation; in the relationship, at the same time dialogic and analogical, with urban or non-urban contexts, in continuous change. In the Design section, curated and coordinated by Dal Falco with Lorenzo Imbesi and Raimonda Riccini, scholars have been invited to contribute to the personalities of architects and artists who contributed, with their works, to architecture and design. Considering that the protection of architectural organisms can not be separated from the interconnected system of artefacts, the contributions investigated the project's culture aimed at the correct preservation of its materiality, also in relation to the Design for Cultural Heritage: the restoration of objects and the enhancement of archives, the re-design and the theme of the regeneration of internal and external spaces. In the Design section, contributions were also made to artistic experiments that helped define the visual culture of the 1930s, in reference to the contamination between the arts, design and visual communication. In this context, the themes considered are: the modern city and the cinema, visual communication (advertising, fashion, design), national and international exhibitions and exhibitions, the use of images in Italian and international magazines, cities universities and campuses in national and international audiovisual funds. In qualità di oratore ha presentato il paper: "Il Design della città universitaria di Roma paradigma del progetto integrale della modernità italiana. Tutela e riqualificazione di un patrimonio culturale tra tradizione e innovazione". Il contributo assume come paradigma quell’approccio integrale che dall’urbanistica al design ha caratterizzato la concezione e le pratiche della cultura italiana del progetto tra il 1930 e gli anni della guerra. Il quadrilatero piacentiniano della Città Universitaria di Roma è l’oggetto di tale indagine, un modello di architettura e design tra tradizione classicista e innovazione razionalista in cui tutto si tiene: struttura e particolare architettonico, arredi esterni e interni, tutti realizzati nelle particolari condizioni politiche e economiche di quegli anni. Fondamento del paper è l’interesse scientifico, storico e documentale dell’integrazione tra organismi architettonici e sistemi di oggetti tra artigianato e industria, un complesso di “reperti” della modernità presente su tutto il territorio italiano in gran parte ancora utilizzati, cui va riconosciuto il valore di Beni Culturali nonché l’importanza degli aspetti antropologici ad essi collegati. Il contributo, avvalendosi della consultazione del Fondo C.E.R.U.R. conservato presso Sapienza, restituisce una ricognizione di tipi progettati per la Città Universitaria, dai mobili firmati alla moltitudine di oggetti e complementi prodotti da ditte italiane specializzate nelle lavorazioni vetrarie, dei metalli, del legno, in apparecchi illuminanti, tendaggi e sistemi di oscuramento, sanitari, ascensori e montacarichi, in rivestimenti lapidei e Linoleum, in strumentazioni scientifiche. La conoscenza di tale patrimonio, la sua catalogazione, il censimento e la tutela, le scelte conservative, di restauro e riqualificazione, sono fondamentali al fine di attribuire valenza storica e culturale anche al più minuto dettaglio nella convinzione che la coesistenza di stratificazioni del passato ed emergenti che caratterizzano la Città Universitaria sia riferimento per lo studio di complessi coevi. As a speaker, Dal Falco presented the paper: "The Design of the University of Rome is a paradigm of the integral project of Italian modernity. The contribution assumes as a paradigm that integral approach that from urban planning to design has characterized the conception and practices of Italian design culture between 1930 and the war years. The “Città Universitaria” is the object of this investigation, a model of architecture and design between classicist tradition and rationalist innovation. A global model, from the structure to the external and internal furnishings, all realized in the particular political and economic conditions of those years. The paper investigates from an historical and documentary point of view on the integration between architectural organisms, furnishings and objects. A complex of "artefacts" of modernity between craftsmanship and industry, present throughout the Italian territory, to which must be recognized the value of Cultural Heritage as well as the importance of the anthropological aspects connected to them. The contribution, through the consultation of the C.E.R.U.R. conserved at Sapienza, offers an overview of types designed for the ”Città Universitaria”: designer furniture, glass, metal and wood objects, lighting fixtures, curtains and shading systems, sanitary fixtures, lifts and elevators, stone cladding and Linoleum, scientific instruments. The knowledge of this heritage and its requalification are fundamental in order to attribute historical and cultural value to design, in the belief that the coexistence of past and emerging stratifications that characterize the “Città Universitaria” is also a reference for the study of coeval complexes.

Celebrazioni dell’Ottantesimo dalla realizzazione della Nuova Città Universitaria di Roma La Sapienza 1935 – 2015. Alta Cultura, Innovazione e Internazionalizzazione / DAL FALCO, Federica. - (2017). (Intervento presentato al convegno Celebrazioni dell’Ottantesimo dalla realizzazione della Nuova Città Universitaria di Roma La Sapienza 1935 – 2015 Alta Cultura, Innovazione e Internazionalizzazione tenutosi a Sapienza Università di Roma nel 23 - 24 novembre 2017).

Celebrazioni dell’Ottantesimo dalla realizzazione della Nuova Città Universitaria di Roma La Sapienza 1935 – 2015. Alta Cultura, Innovazione e Internazionalizzazione

Federica Dal Falco
2017

Abstract

Alla sezione Arti e Design, hanno partecipato studiosi di discipline artistiche, tecniche e di Estetica, fornendo contributi di approfondimento della storia della università romana, conoscenze puntuali di altre città universitarie nel mondo, indagate da vari punti di vista: sotto il profilo della loro concezione; dei vari contributi architettonici e di design, artistici, tecnologici, della loro edificazione e trasformazione; nel rapporto, al contempo dialogico e analogico, con i contesti urbani o non urbani, in continua mutazione. In particolare, relativamente al tema del Design, sezione curata da Dal Falco con Lorenzo Imbesi e Raimonda Riccini, gli studiosi sono stati invitati a fornire contributi che possano mettere a fuoco le personalità di architetti e artisti che contribuirono, con proprie opere, l’insieme dei temi inerenti il rapporto tra architettura e design, con focus sugli aspetti scientifici e documentali della cultura italiana del progetto e del prodotto tra il 1930 e gli anni della seconda guerra mondiale. Nella considerazione che la tutela degli organismi architettonici non possa prescindere dal sistema interconnesso degli artefatti, si sollecitano contributi relativi alla conoscenza e alla diffusione della cultura del progetto finalizzata alla corretta preservazione della propria materialità, anche in relazione al Design for Cultural Heritage: il restauro degli oggetti e la valorizzazione degli archivi, il re-design e il tema della rigenerazione degli spazi interni e esterni. Questa sezione vuole offrirsi come luogo di dibattito anche delle sperimentazioni artistiche che hanno contribuito a definire i caratteri strutturali della cultura visiva degli anni Trenta nel contesto della modernità internazionale in riferimento alla contaminazione tra arti, design e comunicazione visiva. A tal fine potranno essere presi in considerazione temi quali: la città moderna e il cinema, la comunicazione visiva (pubblicità, moda, design), le mostre ed esposizioni nazionali ed internazionali, l’uso delle immagini nelle riviste di settore italiane e internazionali, le città universitarie e i campus nei fondi audiovisivi nazionali ed internazionali. Scholars of artistic, technical and Aesthetic disciplines participated in the Arts and Design section, with research on the history of Sapienza university of Rome, knowledge of other contemporary campuses in the world, investigated from various points of view: of their conception; the various architectural and design, artistic and technological contributions of their construction and transformation; in the relationship, at the same time dialogic and analogical, with urban or non-urban contexts, in continuous change. In the Design section, curated and coordinated by Dal Falco with Lorenzo Imbesi and Raimonda Riccini, scholars have been invited to contribute to the personalities of architects and artists who contributed, with their works, to architecture and design. Considering that the protection of architectural organisms can not be separated from the interconnected system of artefacts, the contributions investigated the project's culture aimed at the correct preservation of its materiality, also in relation to the Design for Cultural Heritage: the restoration of objects and the enhancement of archives, the re-design and the theme of the regeneration of internal and external spaces. In the Design section, contributions were also made to artistic experiments that helped define the visual culture of the 1930s, in reference to the contamination between the arts, design and visual communication. In this context, the themes considered are: the modern city and the cinema, visual communication (advertising, fashion, design), national and international exhibitions and exhibitions, the use of images in Italian and international magazines, cities universities and campuses in national and international audiovisual funds. In qualità di oratore ha presentato il paper: "Il Design della città universitaria di Roma paradigma del progetto integrale della modernità italiana. Tutela e riqualificazione di un patrimonio culturale tra tradizione e innovazione". Il contributo assume come paradigma quell’approccio integrale che dall’urbanistica al design ha caratterizzato la concezione e le pratiche della cultura italiana del progetto tra il 1930 e gli anni della guerra. Il quadrilatero piacentiniano della Città Universitaria di Roma è l’oggetto di tale indagine, un modello di architettura e design tra tradizione classicista e innovazione razionalista in cui tutto si tiene: struttura e particolare architettonico, arredi esterni e interni, tutti realizzati nelle particolari condizioni politiche e economiche di quegli anni. Fondamento del paper è l’interesse scientifico, storico e documentale dell’integrazione tra organismi architettonici e sistemi di oggetti tra artigianato e industria, un complesso di “reperti” della modernità presente su tutto il territorio italiano in gran parte ancora utilizzati, cui va riconosciuto il valore di Beni Culturali nonché l’importanza degli aspetti antropologici ad essi collegati. Il contributo, avvalendosi della consultazione del Fondo C.E.R.U.R. conservato presso Sapienza, restituisce una ricognizione di tipi progettati per la Città Universitaria, dai mobili firmati alla moltitudine di oggetti e complementi prodotti da ditte italiane specializzate nelle lavorazioni vetrarie, dei metalli, del legno, in apparecchi illuminanti, tendaggi e sistemi di oscuramento, sanitari, ascensori e montacarichi, in rivestimenti lapidei e Linoleum, in strumentazioni scientifiche. La conoscenza di tale patrimonio, la sua catalogazione, il censimento e la tutela, le scelte conservative, di restauro e riqualificazione, sono fondamentali al fine di attribuire valenza storica e culturale anche al più minuto dettaglio nella convinzione che la coesistenza di stratificazioni del passato ed emergenti che caratterizzano la Città Universitaria sia riferimento per lo studio di complessi coevi. As a speaker, Dal Falco presented the paper: "The Design of the University of Rome is a paradigm of the integral project of Italian modernity. The contribution assumes as a paradigm that integral approach that from urban planning to design has characterized the conception and practices of Italian design culture between 1930 and the war years. The “Città Universitaria” is the object of this investigation, a model of architecture and design between classicist tradition and rationalist innovation. A global model, from the structure to the external and internal furnishings, all realized in the particular political and economic conditions of those years. The paper investigates from an historical and documentary point of view on the integration between architectural organisms, furnishings and objects. A complex of "artefacts" of modernity between craftsmanship and industry, present throughout the Italian territory, to which must be recognized the value of Cultural Heritage as well as the importance of the anthropological aspects connected to them. The contribution, through the consultation of the C.E.R.U.R. conserved at Sapienza, offers an overview of types designed for the ”Città Universitaria”: designer furniture, glass, metal and wood objects, lighting fixtures, curtains and shading systems, sanitary fixtures, lifts and elevators, stone cladding and Linoleum, scientific instruments. The knowledge of this heritage and its requalification are fundamental in order to attribute historical and cultural value to design, in the belief that the coexistence of past and emerging stratifications that characterize the “Città Universitaria” is also a reference for the study of coeval complexes.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1058515
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