Situata al primo piano del celebre palazzo Farnese a Roma di proprietà del Demanio dello Stato italiano, la Galleria dei Carracci è conosciuta nel mondo per gli affreschi eseguiti tra il 1598 e il 1608 dai fratelli bolognesi Annibale e Agostino e dai loro allievi, fra i quali il Domenichino. La straordinarietà dei dipinti murali ha nel tempo colpito storici e critici e, naturalmente, artisti che hanno ammirato la Galleria dei Carracci studiando i dipinti che ornano volta e riquadri nelle pareti e traendo da essi ispirazione. Ma gli stessi artisti, storici e critici hanno anche dato risalto alla perfezione d’insieme dell’ambiente, sottolineando una sua peculiarità: la fusione tra pittura, scultura ed architettura che nella Galleria trova piena attuazione. Le tre arti unite generano armonia e rendono il luogo unico nella sua completezza. Il volume dà conto del recente restauro che ha permesso di ritrovare i colori usati dai Carracci ed i toni originali dello stucco delle pareti ed, inoltre, di scoprire sulle superfici un numero considerevole di disegni, caricature, firme e date di artisti che nel tempo hanno visitato la Galleria per studiarne i dipinti. In particolare l'articolo di Elvira Cajano ripercorre i temi del restauro delle pareti a stucco della Galleria, eseguito in veste di direttore dei lavori; restauro critico-conservativo, occasione di conservazione della materia, conoscenza e restauro.
Il restauro degli stucchi e la scoperta di disegni e iscrizioni / Cajano, Elvira. - STAMPA. - (2015), pp. 117-127.
Il restauro degli stucchi e la scoperta di disegni e iscrizioni
CAJANO, ELVIRA
2015
Abstract
Situata al primo piano del celebre palazzo Farnese a Roma di proprietà del Demanio dello Stato italiano, la Galleria dei Carracci è conosciuta nel mondo per gli affreschi eseguiti tra il 1598 e il 1608 dai fratelli bolognesi Annibale e Agostino e dai loro allievi, fra i quali il Domenichino. La straordinarietà dei dipinti murali ha nel tempo colpito storici e critici e, naturalmente, artisti che hanno ammirato la Galleria dei Carracci studiando i dipinti che ornano volta e riquadri nelle pareti e traendo da essi ispirazione. Ma gli stessi artisti, storici e critici hanno anche dato risalto alla perfezione d’insieme dell’ambiente, sottolineando una sua peculiarità: la fusione tra pittura, scultura ed architettura che nella Galleria trova piena attuazione. Le tre arti unite generano armonia e rendono il luogo unico nella sua completezza. Il volume dà conto del recente restauro che ha permesso di ritrovare i colori usati dai Carracci ed i toni originali dello stucco delle pareti ed, inoltre, di scoprire sulle superfici un numero considerevole di disegni, caricature, firme e date di artisti che nel tempo hanno visitato la Galleria per studiarne i dipinti. In particolare l'articolo di Elvira Cajano ripercorre i temi del restauro delle pareti a stucco della Galleria, eseguito in veste di direttore dei lavori; restauro critico-conservativo, occasione di conservazione della materia, conoscenza e restauro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.