Da circa quindici anni, Alfredo Pirri, uno degli artisti più prolifici della sua generazione, esplora lo specchio in quanto medium, non tanto come semplice contenitore del reale ma piuttosto come operazione speculativa –una cosa mentale- di ogni immagine. Il suo lavoro si inscrive in un’archeologia del contemporaneo che riesuma del passato ciò che è stato sepolto e rimosso, rendendo visibile le sopravvivenze e le migrazioni delle forme nell’arte di oggi.

Gli specchi di Alfredo Pirri. Al di là della vertigine / Mazzotta, Sara; Pirri, Chiara. - STAMPA. - (2017), pp. 128-141.

Gli specchi di Alfredo Pirri. Al di là della vertigine.

Mazzotta, Sara
Writing – Original Draft Preparation
;
2017

Abstract

Da circa quindici anni, Alfredo Pirri, uno degli artisti più prolifici della sua generazione, esplora lo specchio in quanto medium, non tanto come semplice contenitore del reale ma piuttosto come operazione speculativa –una cosa mentale- di ogni immagine. Il suo lavoro si inscrive in un’archeologia del contemporaneo che riesuma del passato ciò che è stato sepolto e rimosso, rendendo visibile le sopravvivenze e le migrazioni delle forme nell’arte di oggi.
2017
Alfredo Pirri. I pesci non portano fucili.
9788822901019
"MOSTRA ARTISTA", "MUSEO E FONDAZIONI", "SPECCHI"
02 Pubblicazione su volume::02e Traduzione in volume
Gli specchi di Alfredo Pirri. Al di là della vertigine / Mazzotta, Sara; Pirri, Chiara. - STAMPA. - (2017), pp. 128-141.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1038854
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