The Florentine Juvenile Court in a decision of 7 March 2017, has recognized for the first time in Italy, the adoption of two minors by a couple of Italian citizens, who were unmarried and same-sex, pronounced in the foreign State in which they were established. This where adoptions that could not have been pronounced, in accordance with current Italian legislation, but as they were based on the UK law, and as were stemming from the Family Court (the UK competent authority), they had to be recognized through Article 36, paragraph 4, of the ‘new text’ of the Law n. 183 of 1984. Considering the entry in to force of the Law of May 20, 2016, n. 76 on Civil unions, the Family Court rulings cannot be considered in conflict with the public order, and above all, once emotional ties have been established inside the adoptive family, their recognition must be considered as corresponding to the best interests of the child. In the article it is stressed that the lack of recognition of the UK adoption judgments would affect the unity of the family in a serious way and thus may be contrary to Article 8 of the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms (ECHR).

Il Tribunale per i minorenni di Firenze con una decreto del 7 marzo 2017 ha riconosciuto per la prima volta in Italia dei provvedimenti di adozione di due minori, in favore di una coppia di cittadini italiani non coniugati e dello stesso sesso pronunciati all’estero, nello Stato in cui risiedevano da alcuni anni. Si tratta di adozioni che in Italia, ai sensi della normativa vigente, non avrebbero potuto essere pronunciate, ma che risultando conformi alla legislazione del Regno Unito, e promanando dalla Family Court (cioè l’autorità britannica competente a pronunciale), possono e devono essere riconosciute ai sensi dell’art. 36, comma 4, del nuovo testo della legge n. 183 del 1984. Anche a seguito dell’entrata in vigore della L. 20 maggio 2016, 76, sulle unioni civili, le pronunce della Family Court non potrebbero essere considerate contrastanti con l’ordine pubblico e, soprattutto, una volta che all’interno della famiglia adottiva si sono consolidati dei legami affettivi, il loro riconoscimento deve essere considerato rispondente al superiore interesse del minore. Nell’articolo viene anzi sottolineato come il mancato riconoscimento delle sentenze di adozione lederebbe in maniera grave l’unità di quella famiglia e dunque potrebbe contrastare con l’art. 8 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali (CEDU).

Tutela del superiore interesse del minore, principî di ordine pubblico internazionale diritti fondamentali dell’uomo e riconoscimento di sentenze di adozione ‘straniere’ da parte di adottanti dello stesso sesso / Orlandi, Maurizio. - In: RIVISTA DELLA COOPERAZIONE GIURIDICA INTERNAZIONALE. - ISSN 1129-2113. - STAMPA. - 20:56(2017), pp. 115-142.

Tutela del superiore interesse del minore, principî di ordine pubblico internazionale diritti fondamentali dell’uomo e riconoscimento di sentenze di adozione ‘straniere’ da parte di adottanti dello stesso sesso

Maurizio Orlandi
2017

Abstract

The Florentine Juvenile Court in a decision of 7 March 2017, has recognized for the first time in Italy, the adoption of two minors by a couple of Italian citizens, who were unmarried and same-sex, pronounced in the foreign State in which they were established. This where adoptions that could not have been pronounced, in accordance with current Italian legislation, but as they were based on the UK law, and as were stemming from the Family Court (the UK competent authority), they had to be recognized through Article 36, paragraph 4, of the ‘new text’ of the Law n. 183 of 1984. Considering the entry in to force of the Law of May 20, 2016, n. 76 on Civil unions, the Family Court rulings cannot be considered in conflict with the public order, and above all, once emotional ties have been established inside the adoptive family, their recognition must be considered as corresponding to the best interests of the child. In the article it is stressed that the lack of recognition of the UK adoption judgments would affect the unity of the family in a serious way and thus may be contrary to Article 8 of the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms (ECHR).
2017
Il Tribunale per i minorenni di Firenze con una decreto del 7 marzo 2017 ha riconosciuto per la prima volta in Italia dei provvedimenti di adozione di due minori, in favore di una coppia di cittadini italiani non coniugati e dello stesso sesso pronunciati all’estero, nello Stato in cui risiedevano da alcuni anni. Si tratta di adozioni che in Italia, ai sensi della normativa vigente, non avrebbero potuto essere pronunciate, ma che risultando conformi alla legislazione del Regno Unito, e promanando dalla Family Court (cioè l’autorità britannica competente a pronunciale), possono e devono essere riconosciute ai sensi dell’art. 36, comma 4, del nuovo testo della legge n. 183 del 1984. Anche a seguito dell’entrata in vigore della L. 20 maggio 2016, 76, sulle unioni civili, le pronunce della Family Court non potrebbero essere considerate contrastanti con l’ordine pubblico e, soprattutto, una volta che all’interno della famiglia adottiva si sono consolidati dei legami affettivi, il loro riconoscimento deve essere considerato rispondente al superiore interesse del minore. Nell’articolo viene anzi sottolineato come il mancato riconoscimento delle sentenze di adozione lederebbe in maniera grave l’unità di quella famiglia e dunque potrebbe contrastare con l’art. 8 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali (CEDU).
adozione di minori; legge applicabile alla protezione dei minori; Convenzione de L’Aja del 5 ottobre 1961 concernente la competenza delle autorità e la legge applicabile in materia di protezione dei minorenni; adozione di minori dichiarata nello Stato estero di residenza di cittadini italiani; adozione di minori dichiarata in favore di una coppia dello stesso sesso; riconoscimento di adozione di minori pronunciate all’estero; contrarietà dell’adozione all’ordine pubblico internazionale; contrarietà dell’adozione ai principi fondamentali della Convenzione de L’Aja del 1993 (insussistenza); superiore interesse del minore; diritto all’ unità familiare; diritto del minore alla vita privata e familiare
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Tutela del superiore interesse del minore, principî di ordine pubblico internazionale diritti fondamentali dell’uomo e riconoscimento di sentenze di adozione ‘straniere’ da parte di adottanti dello stesso sesso / Orlandi, Maurizio. - In: RIVISTA DELLA COOPERAZIONE GIURIDICA INTERNAZIONALE. - ISSN 1129-2113. - STAMPA. - 20:56(2017), pp. 115-142.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1038505
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