La crisi siriana attraverso la stampa cinese: un'analisi introduttiva

Building on the translation of selected parts of five articles published in Chinese language, this essay aims to offer a better understanding of how People's Republic of China press has covered the Syrian crisis. The pieces under analisys were disseminated by various RPC media; four out of five were published after 30th September 2015, when Russia started its military operations in Syria. Through this investigation, this paper will assess the degree of attention paid by China to the crisis and its related implications, which also include the threatening conflict between Russia and the United States. This study suggests that Beijing will bring its influence to avoid any further military escalation and, perhaps, to obtain the best possible environment favouring its national interests. As a proof of its commitment, in late December, China officially offered to host peace talks between the Syrian government and opposition groups as a step forward to favour the reconciliation process.

Il saggio, a partire dalla traduzione di brani selezionati da cinque articoli pubblicati in lingua cinese, vuole offrire una chiave di lettura della copertura della crisi siriana nella stampa cinese. I testi in analisi erano stati pubblicati da vari media della RPC, quattro di essi prima del 30 settembre 2015, data d'inizio delle operazioni militari russe in Siria. Attraverso questo studio, l'articolo esamina il grado di attenzione della Cina sulla crisi e sulle sue implicazioni, tra cui spicca il conflitto tra la Russia e gli Stati Uniti. Il saggio suggerisce che Pechino userà la sua influenza per evitare ulteriori escalation militari e, forse, per favorire il raggiungimento di un equilibrio più vantaggioso possibile per i propri interessi nazionali. A riprova del proprio impegno nella risoluzione della crisi, a fine dicembre la RPC ha ufficialmente espresso la propria disponibilità ad ospitare colloqui di pace tra il governo siriano e i gruppi dell'opposizione per favorire il processo di riconciliazione.