This article aims to focus on Hans Blumenberg’s reflections on St. Augustine, starting from his first academic works (of 1947 and 1950), in which he had developed a thesis in open contrast with the later statement of incompatibility between Augustinianism and modern age (that will constitute the main argument in Die Legitimität der Neuzeit, 1966, 1974²). In fact, by adopting an Heideggerian phenomenological approach, but also by tracing back the categories of Heidegger’s reflection to their Christian theological background, the young Blumenberg had suggested that the possibility and the origins of the modern deconstruction of metaphysic should be identified right in the Augustinian tradition. In the light of these early works, it is surprising to see how Blumenberg’s later research proved to be progressively divergent from his former interpretation, since his first published works about the project of a metaphorology, in which he became gradually conscious of the theoretical need of rejecting the Augustinian anti-humanism, even in his revivals in Heidegger’s philosophy. This way Blumenberg’s analysis of Augustine let us reconsider the development of his entire thought, and interpret his mature philosophy as an “anti-Augustinian turn” and as an attempt to remove theological absolutism by defining it as incompatible with the scientific and mythopoietic spirit of modern age.

L’articolo si propone di esaminare le riflessioni di Hans Blumenberg su Agostino d’Ippona, partendo dai suoi primi scritti accademici (del 1947 e del 1950), in cui egli aveva sviluppato una tesi in profonda discontinuità rispetto al successivo giudizio di incompatibilità tra agostinismo e età moderna (giudizio che costituirà il principale argomento in Die Legitimität der Neuzeit, 1966, 1974²). Infatti, adottando un inedito approccio fenomenologico heideggeriano, ma riconducendo le categorie stesse della riflessione heideggeriana alla loro matrice teologica cristiana, il giovane Blumenberg aveva suggerito che la possibilità e l’origine della moderna decostruzione della metafisica debbano essere individuate proprio nella linea di pensiero di matrice agostiniana. Alla luce di questi primi lavori, è dunque sorprendente osservare come la ricerca successiva di Blumenberg si sia dimostrata progressivamente divergente da questa interpretazione, sin dai suoi primi lavori pubblicati per il progetto di una “metaforologia”, in cui egli ha sentito progressivamente il bisogno di respingere l’antiumanismo agostiniano, nonché le sue reviviscenze nella filosofia di Heidegger. In questo modo le analisi blumenberghiane su Agostino ci permettono di riconsiderare l’intero sviluppo del suo pensiero, e di interpretare la sua filosofia matura come frutto di una svolta anti-agostiniana e come tentativo di rimuovere l’assolutismo teologico in quanto incompatibile con lo spirito scientifico e mitopoietico dell’età moderna.

Lo “scarto” della filosofia di Hans Blumenberg. Agostino nell’evoluzione del progetto metaforologico / Battista, Ludovico. - In: STUDI E MATERIALI DI STORIA DELLE RELIGIONI. - ISSN 0393-8417. - STAMPA. - 83/1 (2017):83/1 (2017)(2017), pp. 185-238.

Lo “scarto” della filosofia di Hans Blumenberg. Agostino nell’evoluzione del progetto metaforologico

Ludovico Battista
2017

Abstract

This article aims to focus on Hans Blumenberg’s reflections on St. Augustine, starting from his first academic works (of 1947 and 1950), in which he had developed a thesis in open contrast with the later statement of incompatibility between Augustinianism and modern age (that will constitute the main argument in Die Legitimität der Neuzeit, 1966, 1974²). In fact, by adopting an Heideggerian phenomenological approach, but also by tracing back the categories of Heidegger’s reflection to their Christian theological background, the young Blumenberg had suggested that the possibility and the origins of the modern deconstruction of metaphysic should be identified right in the Augustinian tradition. In the light of these early works, it is surprising to see how Blumenberg’s later research proved to be progressively divergent from his former interpretation, since his first published works about the project of a metaphorology, in which he became gradually conscious of the theoretical need of rejecting the Augustinian anti-humanism, even in his revivals in Heidegger’s philosophy. This way Blumenberg’s analysis of Augustine let us reconsider the development of his entire thought, and interpret his mature philosophy as an “anti-Augustinian turn” and as an attempt to remove theological absolutism by defining it as incompatible with the scientific and mythopoietic spirit of modern age.
2017
L’articolo si propone di esaminare le riflessioni di Hans Blumenberg su Agostino d’Ippona, partendo dai suoi primi scritti accademici (del 1947 e del 1950), in cui egli aveva sviluppato una tesi in profonda discontinuità rispetto al successivo giudizio di incompatibilità tra agostinismo e età moderna (giudizio che costituirà il principale argomento in Die Legitimität der Neuzeit, 1966, 1974²). Infatti, adottando un inedito approccio fenomenologico heideggeriano, ma riconducendo le categorie stesse della riflessione heideggeriana alla loro matrice teologica cristiana, il giovane Blumenberg aveva suggerito che la possibilità e l’origine della moderna decostruzione della metafisica debbano essere individuate proprio nella linea di pensiero di matrice agostiniana. Alla luce di questi primi lavori, è dunque sorprendente osservare come la ricerca successiva di Blumenberg si sia dimostrata progressivamente divergente da questa interpretazione, sin dai suoi primi lavori pubblicati per il progetto di una “metaforologia”, in cui egli ha sentito progressivamente il bisogno di respingere l’antiumanismo agostiniano, nonché le sue reviviscenze nella filosofia di Heidegger. In questo modo le analisi blumenberghiane su Agostino ci permettono di riconsiderare l’intero sviluppo del suo pensiero, e di interpretare la sua filosofia matura come frutto di una svolta anti-agostiniana e come tentativo di rimuovere l’assolutismo teologico in quanto incompatibile con lo spirito scientifico e mitopoietico dell’età moderna.
Hans Blumenberg; Augustine of Hippo; Metaphorology
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Lo “scarto” della filosofia di Hans Blumenberg. Agostino nell’evoluzione del progetto metaforologico / Battista, Ludovico. - In: STUDI E MATERIALI DI STORIA DELLE RELIGIONI. - ISSN 0393-8417. - STAMPA. - 83/1 (2017):83/1 (2017)(2017), pp. 185-238.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1017906
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