Sincretismi architettonici brasiliani

Le architetture di Salvador de Bahia e il piano del Pelourinho sono il punto di partenza per una riflessione sul rapporto con il luogo nel linguaggio di Lina Bo Bardi. Una relazione che si manifesta come fusione sincretica di spazi (interno ed esterno, artificiale e naturale), di tecniche (artigianato tradizionale e sperimentazione con lastre prefabbricate di cemento) di linguaggi (vernacolare e d‘avanguardia), di culture (la tradizione barocca romana e il barocco baiano). Un intreccio di civiltà e tradizioni che in genere caratterizza la cultura brasiliana e che non è solo il sincretismo afro-brasiliano, ma anche - a pieno titolo – quello di una cultura architettonica italo-brasiliana, che conta più di un esponente. L’intervento mira pertanto a evidenziare nelle opere della Bo Bardi alcuni elementi ricorrenti dell’architettura brasiliana moderna (ad esempio le scale come elementi plastici nello spazio e i giardini integrati negli edifici) che possono essere riconosciuti come vocabolario condiviso, ma anche come diverse possibili declinazioni della produzione architettonica brasiliana moderna.