La “lingua emigrata” di cui si tratta in questo libro è la lingua di una parte significativa ma poco nota della comunità linguistica tedesca, gli Jeckes. Con questo termine, dall’etimo incerto, si intendono gli ebrei provenienti dalla Germania nazionalsocialista che, spesso dopo lunghi viaggi e soggiorni temporanei in altri paesi (tra cui anche l’Italia), arrivarono in Palestina durante gli anni Trenta. Si tratta di circa sessantamila persone che hanno portato con sé la lingua e la cultura tedesca dell’epoca di Weimar, con le quali, attraverso gli anni e le generazioni, hanno mantenuto un legame strettissimo. Per lasciare una diretta testimonianza delle proprie esperienze di vita, un ampio gruppo di Jeckes, nonostante comprensibili difficoltà, ha raccontato la sua storia in forma di narrazioni autobiografiche, successivamente raccolte e rese pubblicamente accessibili nel cosiddetto Israelkorpus. In questo libro Anne Betten, Veronica D’Alesio, Sabine E. Koesters Gensini, Simona Leonardi, Barbara Nocerito, Rita Luppi, Maria Francesca Ponzi e Eva Maria Thüne, otto studiose di linguistica (tedesca) appartenenti a diverse generazioni, analizzano queste interviste con l’intenzione di far conoscere anche al lettore italiano la vita e la lingua di questa comunità, restituendo così una parte importante della storia non solo linguistica della cultura tedescofona

La lingua emigrata. Ebrei tedescofoni in Israele: studi linguistici e narratologici / Koesters Gensini, Sabine E.; Ponzi, Maria Francesca. - ELETTRONICO. - (2017).

La lingua emigrata. Ebrei tedescofoni in Israele: studi linguistici e narratologici

Koesters Gensini, Sabine E.;Ponzi, Maria Francesca
2017

Abstract

La “lingua emigrata” di cui si tratta in questo libro è la lingua di una parte significativa ma poco nota della comunità linguistica tedesca, gli Jeckes. Con questo termine, dall’etimo incerto, si intendono gli ebrei provenienti dalla Germania nazionalsocialista che, spesso dopo lunghi viaggi e soggiorni temporanei in altri paesi (tra cui anche l’Italia), arrivarono in Palestina durante gli anni Trenta. Si tratta di circa sessantamila persone che hanno portato con sé la lingua e la cultura tedesca dell’epoca di Weimar, con le quali, attraverso gli anni e le generazioni, hanno mantenuto un legame strettissimo. Per lasciare una diretta testimonianza delle proprie esperienze di vita, un ampio gruppo di Jeckes, nonostante comprensibili difficoltà, ha raccontato la sua storia in forma di narrazioni autobiografiche, successivamente raccolte e rese pubblicamente accessibili nel cosiddetto Israelkorpus. In questo libro Anne Betten, Veronica D’Alesio, Sabine E. Koesters Gensini, Simona Leonardi, Barbara Nocerito, Rita Luppi, Maria Francesca Ponzi e Eva Maria Thüne, otto studiose di linguistica (tedesca) appartenenti a diverse generazioni, analizzano queste interviste con l’intenzione di far conoscere anche al lettore italiano la vita e la lingua di questa comunità, restituendo così una parte importante della storia non solo linguistica della cultura tedescofona
2017
Tedesco di Israele,Jeckes,Nazionalsocialismo
Koesters Gensini, Sabine E.; Ponzi, Maria Francesca
06 Curatela::06a Curatela
La lingua emigrata. Ebrei tedescofoni in Israele: studi linguistici e narratologici / Koesters Gensini, Sabine E.; Ponzi, Maria Francesca. - ELETTRONICO. - (2017).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1014802
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact