This paper is about the genealogical method of text editing, its aptness and effectiveness to the scholarly editing of texts whose original is lost. In my opinion, this ‘classic’ method is perfectly fit within its own objective, that is to move closer to the text in its original form, which does represent the fundamental aim of textual philology. Under particular circumstances this method can also be applied to contaminated traditions: that is the case of Priscian’s Ars grammatica.

Questo contributo propone una riflessione sull’appropriatezza e sulla maggiore efficacia del metodo stemmatico (o genealogico), rispetto ad altri metodi di più recente diffusione, per l’edizione scientifica di testi di cui l’originale sia perduto. Anche il principale limite insito nel metodo, la sua inapplicabilità per scritti non esclusivamente tràditi per via verticale, può essere aggirato se si determinano particolari condizioni, quali quelle che caratterizzano la trasmissione dell’Ars grammatica di Prisciano. Lo studio delle tradizioni e dei singoli testimoni viene considerato in ogni caso funzionale anche, o soprattutto, alla ricostruzione del testo nella forma più vicina possibile all’originale.

Paucorum in usum? Travagli di un editore critico nell'era della post-verità / Rosellini, Michela. - In: MATERIALI E DISCUSSIONI PER L'ANALISI DEI TESTI CLASSICI. - ISSN 0392-6338. - STAMPA. - 79:(2017), pp. 101-118.

Paucorum in usum? Travagli di un editore critico nell'era della post-verità

ROSELLINI, Michela
2017

Abstract

This paper is about the genealogical method of text editing, its aptness and effectiveness to the scholarly editing of texts whose original is lost. In my opinion, this ‘classic’ method is perfectly fit within its own objective, that is to move closer to the text in its original form, which does represent the fundamental aim of textual philology. Under particular circumstances this method can also be applied to contaminated traditions: that is the case of Priscian’s Ars grammatica.
2017
Questo contributo propone una riflessione sull’appropriatezza e sulla maggiore efficacia del metodo stemmatico (o genealogico), rispetto ad altri metodi di più recente diffusione, per l’edizione scientifica di testi di cui l’originale sia perduto. Anche il principale limite insito nel metodo, la sua inapplicabilità per scritti non esclusivamente tràditi per via verticale, può essere aggirato se si determinano particolari condizioni, quali quelle che caratterizzano la trasmissione dell’Ars grammatica di Prisciano. Lo studio delle tradizioni e dei singoli testimoni viene considerato in ogni caso funzionale anche, o soprattutto, alla ricostruzione del testo nella forma più vicina possibile all’originale.
editoria critica; ecdotica; metodo genalogico o stemmatico; apparati critici; edizione di Prisciano
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Paucorum in usum? Travagli di un editore critico nell'era della post-verità / Rosellini, Michela. - In: MATERIALI E DISCUSSIONI PER L'ANALISI DEI TESTI CLASSICI. - ISSN 0392-6338. - STAMPA. - 79:(2017), pp. 101-118.
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